Luigi Cannillo

Luigi Cannillo

Luigi Cannillo è nato e vive a Milano. Lavora come insegnante di lingua e letteratura tedesca nella Scuola Media superiore. Ha insegnato in corsi per universitari ed è autore di testi scolastici.

Ha pubblicato le raccolte di poesia Transistor (TS, Novara 1986), Volo simulato (Campanotto, Udine 1993) e Sesto senso, (Campanotto, Udine 1999) e Cielo Privato (Joker, 2005); nella serie “12 Arcani Maggiori” Il giudizio (Edizioni Pulcinoelefante, Osnago 2000).
Singole poesie sono state pubblicate su numerose riviste, fra cui Millepiani, Manocomete, Il segnale, La mosca di Milano. È presente come poeta o con interventi critici in antologie e raccolte di saggi, tra le quali Poesia degli anni 90 e Appunti critici, curate da Giorgio Linguaglossa (Ed. Scettro del Re, Roma 2000 e 2002)
e Sotto la Superficie (Bocca Editori, Milano 2004). Ha curato l’antologia di poesia e prosa giovanile Battiti d’alfabeto (Ed. dell’Ambrosino, Milano 1999) e le pubblicazioni antologiche annuali della Rassegna di scrittura giovanile “Marina Incerti” (dal 1989 a oggi); ha collaborato alla redazione dell’Annuario Crocetti 2000 e di Sotto la Superficie – Letture di poeti italiani contemporanei.

Ha partecipato a numerose manifestazioni di poesia, ottenendo riconoscimenti, tra cui il Premio “Città di Novara” (1986) e la segnalazione ai premi “Sandro Penna” (1993) e “Lorenzo Montano” (2001). Ha partecipato a letture poetiche e presentazioni alle librerie “Bibli” e “Odradek” di Roma (1996, 2001 e 2004), a Palermo (1995) , alla Galleria “Sotto la buona stella” di Locarno (1996), a “PoetAzione”, teatro CRT di Milano (1999); a “Poesia
in Azione”, ideata e curata da Adam Vaccaro per “Bunker Poetico” di M. N. Rotelli alla 49a Biennale di Venezia (2001), “Padova in Poesia” (2004), 1° e 2° Festival della Poesia Italiana, Montiglio (2004 e 2005).

E’ Socio dal 2001 di “Milanocosa”, per la quale ha ideato e curato diverse iniziative. Ha partecipato a performance e spettacoli teatrali, collaborando con musicisti e artisti visivi. Si occupa dell’organizzazione
di rassegne e iniziative di scrittura creativa, anche in collaborazione con Enti pubblici e con la Case Circondariali di San Vittore e di Opera.

Poesie

Indebolendo l’irresistibile
ardore moretto degli occhi svuotando
il peso delle natiche forse

Oppure riprodotto di tre quarti
disperso in banconote d’uso comune
si rada altrimenti la spalla

la coscia rettifichi millimetri
la linea del naso ridistribuita la
peluria a caso correggeremmo

Magari l’arco del ginocchio se non
bastasse provare un’altra anagrafe
fosse più roca la voce imbutata

i capezzoli blanda fotocopia
si riesce tagliando e rimodellando
ti battezzassi di diverso nome

Ad occhi chiusi cieco al miraggio
ti riconoscerei nella sostanza
materia così riconfigurata

Cancellare ignorarti ti sottrae
vita solo nel contingente non c’è
telecomando a rompere l’incanto

da “Volo Simulato“, Campanotto
Ed, Udine, 1993

Per quanto nati osservatori attivi
non si notava subito la linea
alle spalle, e anche in questo caso
separate in ordine e affiancate
sarebbero apparse in binario
Dall’una all’altra invece lanciano
scale i pirati alla conquista
in un formicolare continuo
Trovarci in posizione in questa trincea
dove ogni equilibrio è un bilancio
di apprensione, e rancori e disciplina
pericolosamente in bilico
si giurano vendetta all’infinito
Né critica prevale né dovere
Piegano così le attese i risultati,
, non viceversa, e celebra la vita
lo scontro a un tavolo di trattativa

da “Volo Simulato“, Campanotto
Ed, Udine, 1993

Ogni sera aureola ricondotti
alla caduta come se davvero
calassero le carte dell’ultima
partita anziché frange di buio
Si compone corona una tenaglia
noi mentre si va chiudendo il cerchio
passiamo agili in branco ombre
indenni per la cruna del tramonto
ciascuno la sua sagoma incorporea
controfigura a congedarsi addio
Si accendono fuochi in retroscena
nel labirinto d’ombre della sera
che invece sfumerebbe in notte fonda

da “Sesto Senso“, Campanotto
Editore, Udine 1999

Destino e istinto uniti
fino a intuire nei riverberi
quotidiano ultimatum
Perché realizziamo dominio
perfetto solo della privazione?
Appena da un altrove
si sovrappone azzurro sconosciuto
anticipiamo i riti della fine
Invece il nostro tramonto
nomina l’esordio altrui
avanti si riapre
il cerchio formula
diversamente la sentenza
Puoi sciogliere l’enigma tu
che circuitando accumuli
storia e anticipazioni?
E se nascosta nella gabbia
dell’estinzione sbocciasse
libera la colomba d’alba
La fabbrica di luce fra poco
espande il nuovo giorno ecco
si spegne ogni nostro lume

da “Sesto Senso“, Campanotto Editore,Udine 1999

Anni di presunta gloria
lanciati in alto
come berretti in giubilo
quando le cene d’estate spalancavano
le porte generose al vicinato
e poi precipitarsi lustri al varietà
Spinti senza passato
a proseguire il secolo
tempo a cambiali per gli adulti
firmato testa bassa a cancellare
lividi di fatica e frenesie notturne
A noi risparmiavano il racconto
delle adunate le corse nei rifugi
perché le ferite e il cambio di uniformi
la storia accantonata per i grandi
Per me ai confini del silenzio
le gare il teatro in solitaria
eroi di carta e gli ostacoli davanti
Nessuno adesso si permetta
il lusso della nostalgia
bruciano i documenti fra le mani
senza mai consumarsi
Resta la storia il tempo che strattona
e i suoi schiaffi, la pelle
che ne brucia ancora
Questa la nostra corona
il campo di battaglia senza tregua

da “Cielo Privato“, Ed. Joker, Novi Ligure (Al) 2005

Si dilegua il popolo invisibile
l’andirivieni il regno degli oggetti
cancellate la fruttiera e il cherosene
Un turbine dal ballatoio
li ha trascinati in altro vento
con il quartiere e la pianura, tutto
trasfigurato in una nebulosa
simmetrica al terrestre
Sono così vulnerabili gli eventi
rispetto alla parola che li avvolge
e sfida risalendo la corrente
Il luogo resta nudo a contenere
ogni fenomeno, in ogni tempo
la camera chiara dove scorriamo
le pareti o messi agli angoli
rincorsi e morsi dall’ossessione
E’ la parola che rianima lo spazio
fa la ronda tra la scatola bianca
e le stelle parallele inchioda
l’agosto del sessanta, l’eternità

da “Cielo Privato“, Ed.Joker, Novi Ligure (Al) 2005

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