Comunichiamo con piacere l’uscita dell’Antologia
Non nel nostro Nome – Ed. Mondo Nuovo
Cento poeti italiani in difesa della dignità umana
A cura di
Massimo Pamio e Adam Vaccaro

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Voci che, nella complessità delle teste imperialistiche nello scenario internazionale attuale, ritengono di esprimere un pensiero critico libero da sudditanze ideologiche di opposte propagande.
Voci per le quali la dignità primaria è di non farsi ridurre a tifosi dell’una o dell’altra fonte degli orrori cui assistiamo.
Descrizione dell’opera
Un’antologia della poesia italiana in cui ci si chiede se sia possibile ancora concepire la poesia come impegno civile, una letteratura che si presenti quale strumento di dibattito e di sviluppo di una coscienza critica. Codesta antologia della poesia italiana ne è la risposta. Pamio e Vaccaro hanno proposto ai poeti italiani un testo ispirato dalla ricerca di un altro orizzonte di civiltà, ed hanno risposto in tanti all’appello, denunciando il pericolo della disumanizzazione, provvedendo a illuminare sul senso di impotenza generale, sull’ipocrisia mondiale, sull’uso della censura di fronte al genocidio di un intero popolo e all’aggressione ad altri popoli per ragioni economiche e di sfruttamento delle risorse. Tutto ciò può essere anche l’inizio di una sfida nei confronti dell’industria culturale che spinge la letteratura nel recinto del mercato delle vacche. L’Antologia scaturisce dalla proposta del “Manifesto della dignità umana violata”.
Hanno contribuito: Elio Pecora e Lorenzo Perilli
Gli Autori:
Airaghi, Allegrini, Alleva, Alvino, Angiuli, Attanasio, Azzola, Baroni M. C., Baroni S., Bertoni, Cano, Bisutti, Cabianca, Calista, Campi, Candiani, Caniato, Cannillo, Cantelmo, Carle, Carpi, Carrera, Cavalera, Cavalli, Cavicchia, Cellotto, Cinà, Coco, Cohen, Conte G., Conte V., Curci, D’Agostino, Daino, Dalessandro, D’Alonzo, Damaggio, Davoli, De Girolamo, Demi, De Napoli, De Santis, Di Cicco, Di Domenico, Di Gregorio, Di Lisio, Di Mineo, Di Pietro, Doria, Farina, Ferramosca, Ferraresso, Ferrari, Fo, Franzin, Frisa, Gabotto, Gabriele, Gaccione, Gallo, Galzio, Gera, Ghenzovich, Giancarli, Granatiero, Guarracino, Guidetti, Guzzi, Iacovella, Ingranata, Jatosti, Langella, Lombardo, Macario, Macciò, Maffia, Magrelli, Mangili, Marciani, Marianacci, Mastropasqua, Mastropirro, Mazzarella, Memmo, Moio, Mori, Oldani, Pacilio, Palladini, Panetta, Parrelli, Passarello, Pecchiari, Pecora, Perilli, Piccoli, Piccolo, Pozzoni, Prinzhofer, Quintavalla, Raimondi, Ravizza, Rizzi, Rosato, Rossani, Ruffilli, Sassetto, Segneri, Sella, Sibilio, Sica, Simeone, Sinicco, Šmitran, Spagnuolo, Tabellione, Tamburini, Tarozzi, Tognolini, Tonelli, Veronesi, Vitagliano, Vitale, Voce.
Massimo Pamio si è interessato, di recente, di filosofia dell’arte in Arte, l’impossibile natura (2025), e in Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte (2019), di archeologia neurocognitiva in Sentirsi sentire. Che cos’è il pensare (2020), di Gabriele D’Annunzio in tre studi, di Ennio Flaiano; ha curato Donne, uomini e burattini di Ugo Ojetti e La mia vita di Benito Mussolini, oltre a numerose monografie sull’opera di artisti e scrittori di grande valore.
Adam Vaccaro, poeta e critico, ha pubblicato oltre 20 testi di saggi e poesie. Tradotto in spagnolo, in inglese e in rumeno, è inserito nell’Atlante dei Poeti Italiani Contemporanei. Varie pubblicazioni d’arte. Con Giuliano Zosi e altri musicisti, ha realizzato concerti di musica e poesia. Come critico ha pubblicato diversi testi. Collabora a siti, blog, riviste e giornali. Ha fondato Milanocosa (www.milanocosa.it).
In copertina:
Enrico Robusti, La fiera delle verità, olio su tela, 2008.
€ 25.00

Tra tutte le antologie pubblicate, questa di Pamio e Vaccaro sovranizza su quelle uscite nel Novecento e nel primo ventennio di questo secolo. Si tratta di un’opera ASSOLUTAMENTE NECESSARIA per un proprio iter culturale segnato con motivazioni induttive necessarie nei tempi in cui viviamo, dove il Capitalismo e il business centralizzano l’economia mondiale con il super potere e la politica antisociale. Auguri per un percorso degno di tutte le attenzioni critiche che questa Antologia riuscirà ad avere. Grazie.
Mario M. Gabriele