Autografi e scarabocchi
Autografi e scarabocchi
Guido del Giudice
(Giordano Bruno)
L’articolo pubblicato sul Corriere della Sera a pag. 39 dell’edizione del 17/04/2011, dal titolo “Il notaio fotografò Giordano Bruno sul rogo” mi suggerisce alcune amare considerazioni. Tralasciando il giudizio sulla significatività della testimonianza presentata, mi vien da chiedermi quali siano oggi i veri valori della cultura e chi ne detenga il monopolio. Mi spiego meglio. Studio Bruno da decenni, ho pubblicato libri, ripercorso personalmente la sua peregrinatio, collaborato a cortometraggi, video, mostre, convegni, e ho dovuto continuamente fare i conti con l’egemonia e la protervia della classe accademica. Mi direte: cosa c’entra questo con l’articolo in questione?
“Lo Spirito della parola”
“Lo Spirito della parola”
progetto e cura di Patrizia Gioia
venerdi 29 aprile, ore 20.45
TEATRO FILODRAMMATICI
prima assoluta
IL BANCHIERE DI DIO
con Corrado Accordino- Alessia Vicari -Alessandro Conte
musiche dal vivo Paolo Pasqualin
assistente alla regia Valentina Paiano
responsabile di produzione Patrizia Gioia
drammaturgia e regia Corrado Accordino
produzione Fondazione Arbor – La Danza Immobile- SpazioStudio
un particolare ringraziamento alla Fondazione Arbor
“I più poveri dei poveri lavorano dodici ore al giorno: per guadagnarsi da mangiare devono vendere i loro prodotti. Non c’è ragione perché non vi rimborsino, soprattutto se vogliono avere un altro prestito che consenta loro di resistere un giorno di più.
MACCHINE D’OBLIO
MACCHINE D’OBLIO
di Calpestare l’Oblio
Azione poetica corale contro l’oblio delle morti migranti
Il collettivo “Calpestare l’oblio” ha ricevuto l’invito a partecipare nella notte tra Sabato 30 aprile e Domenica 1 maggio a Firenze, nel contesto della “Notte Bianca”, a Poesia in Azione. Il nostro intervento “performativo” è previsto per le 02:00 (circa) a Piazza Santissima Annunziata.
Per questa occasione abbiamo deciso di proporre agli autori di “Calpestare l’oblio” di prendere parte ad una vera e propria performance corale intitolata “Macchine d’oblio”.
Lo spunto critico è scaturito da una riflessione sul degradante scenario internazionale degli ultimi mesi, dominato dalle solite logiche di guerra e dominio imperialista mascherato avidamente da “intervento di pacificazione e sostegno alle lotte di liberazione del mondo arabo”. Da potere a potere, sulle deboli e sfiancate spalle dei civili, alle spalle della “rivoluzione”. Una guerra che continua a provocare morte, follia, disperazione, le cui conseguenze più visibili giacciono sulle spiagge di Lampedusa se non sui fondali mediterranei mangiate dai pesci. Quello che vogliamo mettere in scena è l’oblio sistematico delle macchine del potere mediatico, che alternano momenti di sovraesposizione cinica e spietata (in particolar modo in momenti estremamente critici per coloro che governano questo paese) ad un oblio altrettanto predeterminato in cui gossip, nani, papponi e ballerine invadono la scena rendendo tutto grotesque e paradossale. Il concetto di morte e il senso fortemente politico di quelle morti, di quelle migliaia di lenzuola bianche stese nel deserto libico come sulle spiagge dell’isola siciliana, perdono definitivamente ogni valore, la propria sacralità, rendendo inoltre possibile, addirittura “condivisibile”, in un paese che non ha più nulla di civile, la dimostrazione ultima di vilipendio della dignità umana inscenata da gran parte della classe dirigente italiana.
Partendo proprio dall’immagine ossessivamente televisiva dei “lenzuoli” abbiamo pensato di ricreare sul palco la medesima scena, di stenderci noi poeti ed autori in fila, coperti da lenzuoli bianchi, e di alzarci ad uno ad uno per andare a leggere il nostro testo di fronte al pubblico. L’idea è semplice e speriamo fortemente comunicativa.
G. M. Villalta – Vanità della mente
Gian Mario Villalta Vanità della mente Milano, Mondadori, 2011
Amedeo Anelli – Contrapunctus
Amedeo Anelli Contrapunctus Faloppio, LietoColle, 2011
IL LARIO PER GUARRACINO
CIVILTA’ ITALICHE: IL LARIO E I LARIANI PER VINCENZO GUARRACINO
LA NUOVA COLLANA MONDADORI
LA NUOVA COLLANA DI PLAQUETTES DELLA MONDADORI
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