Reading in Mostra
Sede Cisl Milano
Via Tadino 23 – MILANO
(MM1 Venezia-Lima)
6 ottobre 2009 – ore 18
IN MEMORIA DI BENO
A un mese dalla sua scomparsa
Gli amici di Milanocosa, La Mosca di Milano,
Casa della Poesia al Trotter, Libreria Popolare Tadino, Associazione Bibliolavoro, Associazione Comunità e Lavoro, Salotto Caracci, Libreria eQuilibri
Invitano a una serata dedicata
a Beno Fignon
con testimonianze e letture di suoi testi
Vivere la solitudine è, anziché potenziare la propria autonomia, venirne sgretolati.
In memoria di Beno
Beno Fignon ci ha lasciati il 6 settembre scorso e faccio fatica ancora crederlo. La sua scomparsa è stata uno shock, anche per chi era a conoscenza del suo calvario di questi ultimi anni. Da miscredente, non ci credo, perché lo sento ancora presente. E lo dico prima di tutto a lui, così intensamente e autenticamente credente, col quale era però possibile un colloquio, un confronto, perché non era rinserrato nei dogmi come in un fortino arrogante e cretino: il suo forte era al tempo stesso incrollabile e pieno di feritoie e dubbi umani, coltivati insieme alle certezze con amore e intelligenza.
Suggeriamo agli interessati questa manifestazione di particolare rilievo:
Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano
Con accreditamento dell’Ordine degli Avvocati di Milano
per approfondimenti leggere il documento associato:(seleziona qui)
Poesia e Musica
Interrelazioni ed esperienze tra poesia e musica
Laura Canevali, Rose sparse sul sentiero, Boopen, 2009
“In quell’inverno tutto fu chiaro/ non esisteva nulla: tutto era un fuoco sacro/ che si alimentava dei nostri respiri stupiti./ Un freddo pungente inondava/ la vallata facendo di noi/ ceri accesi in un santuario aperto”. Il libro di Laura Canevali si apre con Inverno; la stanza che ho citato, è una sineddoche, che raccoglie nei pochi versi citati, il significato della lirica e insieme, di tutta l’opera: Rose sparse sul sentiero. Il messaggio che il testo suggerisce, si evince dal sostantivo che la poetessa ha chiuso tra le parentesi a fianco del titolo: Misticismo. Come un avvertimento sotteso, i suoi canti vogliono liberarsi da ogni condizionamento fideistico; il suo credo non esclude nessuno, ma il richiamo mistico è vocato totalmente all’arte.
Commenti recenti