Nella caverna neoliberista

Pubblicato il 21 maggio 2019 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Le menzogne, il dominio mentale e i crimini sociali del neoliberismo.

Invito a utilizzare qualche ora ascoltando alcuni ricercatori, in campi quali la giurisdizione, l’ecologia, la filosofia, la storia e l’economia. Qualche ora utile per una visione critica delle logiche del pensiero dominante. Delle sue ombre di Verità, chiuse e diffuse nella moderna Caverna platonica, costituita dai media e dall’esercito di fedeli sacerdoti al suo servizio. Quelli che seguono sono alcuni esempi di passi fatti fuori da tale Caverna.

Seguono perciò alcuni link con interventi di Guido Grossi (ex dirigente della Banca Nazionale del Lavoro), Francesco Amodeo (saggista d’inchiesta), Diego Fusaro (Filosofo), Giulietto Chiesa (Studioso di politiche Internazionali), che sono nel drappello di economisti, ricercatori e esperti di dinamiche del mondo contemporaneo. Sono contributi critici che spingono alla responsabilità – in primo luogo – verso noi stessi e la coscienza di una nostra carenza di intelligenza del mondo contemporneo. Un mondo che somma squilibri, ingiustizie e velocità di cambiamenti che sono causati dalle sue logiche intrinseche, domininate da una esigua minoranza socio-economica e culturale.

Guido Grossi1

Francesco Amodeo-Matrix1

Francesco Amodeo-Matrix2

Fusaro-Fubini

G. Chiesa1-Verso dove?

Sono contributi di autori di libri poco conosciuti, perché “I padroni del discorso” (Pasolini) li oscurano a favore della loro unica verità. La maggior parte dell’umanità viene espropriata non solo di mezzi di sussistenza, ma di mezzi di conoscenza e coscienza degli orizzonti di tragedie umane verso cui andremo sempre più, se l’umanità non troverà modi di cambiamento dell’assetto consolidato dei poteri. L’intreccio dei problemi è pertanto economico, sociale e culturale, di cui per fortuna alcuni ricercatori denunciano da tempo nei socialmedia – ovviamente mai invitati dai più grandi network e giornali – le assurdità, le barbarie e gli impoverimenti antropologici progettati e prodotti dalle elite che hanno generato le teorie e le prassi del neoliberismo globalizzato.

Teorie e prassi che hanno progressivamente cooptato, comprato e corrotto, esponenti pubblici e privati delle classi dirigenti – compensati ovviamente a peso d’oro – al fine di poter dare corpo a trattati interstatali e organismi di un nuovo assetto sociale, con privatizzazioni come dogma, dal debito pubblico alle banche, dalle strutture produttive alla creazione di Istituzioni. Strutture quali l’UE, la Banca Mondiale, le Agenzie di reating ecc, strumenti necessari per concentrare e impadronirsi dell’immensa ricchezza sociale, di cui gli Stati storicamente costituiti consentivano una relativa distribuzione a favore della classe lavoratrice e della fascia intermedia.

E’ un processo di spietata guerra sociale, nei confronti di aree mondiali e strati sociali, necessitata dalla lotta del capitale contro la tendenziale caduta storica del saggio di profitto. Un processo che persegue l’obiettivo di smantellare le Costituzioni democratiche e le strutture statali esistenti, con l’istituzione di una forma di potere mascherato da democrazia – opportunamente chiamato democratura. Un processo che ha come protagoniste a supporto le sinistre storiche e che lascia quindi alle peggiori destre ampi spazi di proteste sociali e di critica. Per ora abbiamo bisogno di uscire dalla Caverna massmediatica in cui siamo rinchiusi, cercando di aumentare la nostra intelligenza di quello che ci stanno costruendo senza la nostra piena consapevolezza.

A tale fine, spero vi siano utili le riflessioni degli studiosi che vi propongo.

Adam Vaccaro

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