Rivista l’incantiere

Pubblicato il 2 febbraio 2015 su Saggi Poesia da Maurizio Baldini

Adam Vaccaro

Le ruote di Gino

Sognava già l’anima bambina di Gino
travolta dal profumo di quelle olive
spremute da macine che ruotavano
ruotavano inesauste come i rulli
invisibili che comandano stelle
e quel moto di vita che spilla

il liquore divino – linfa di
amore che fa capire perché
un mestolo d’olio capochino
faceva di un pastore un re. E ho
anch’io sentito cantare quell’anima
mentre mi spingevi sul trespolo

delle ruote in festa del tuo universo
a fare mio l’alone del più intenso
odoroso di questo frantoio oramai
tuo trono in-fuso nel tuo cuore di
luce e moti d’anime e stelle – ‘sì
che il tuo braccio si fece voce, sali
sali, a farti inebriare della stessa mia


Giornale di poesia, trimestrale
a cura di Marilena Cataldini, Arrigo Colombo (responsabile)
Pierpaolo De Giorgi, Walter Vergallo
In
questo numero:

Adam Vaccaro,  Poesie

Progetto
grafico ed impaginazione di
Anna
Maria Contenti e Alessandra Tana
Walter
Vergallo, Per Adam Vaccaro:

l’«adiacenza»,l’oltranza tra sinestesia e ossimoro
N.75-76, gennaio-giugno 2014, Anno XVIII NS
iscritto il 20/02/2006 al Reg. della stampa
del Tribunale di Lecce col n. 919
direttore Walter Vergallo, Via Lodi 5
73100 Lecce, tel.0832-3176970832-317697

cell.366-4473744366-4473744
waltervergallo46@hotmail.it

Poesie di
Daniela Paladini
Gianluca Martalò
Wanda De Giorgi
Salvatore Bello
Abbonamenti
– annuo € 10
sostenitore € 20, una copia € 4
questa copia, doppia, € 6
c.c. postale n. XXXX da versare a:
Salento Books, Via Duca degli Abruzzi,5
73048 Nardò (Le)
Besa editrice

LOGO

Sped.
in abb. postale art. 2 comma 20/c
legge 662/96 – Filiale Poste Lecce
ISBN:

gioia che, per essere, non può restare

sola, deve farsi onda in altre anime per

averne liquore come queste macine che

ruotando ruotando su sempre nuovi semi

cantano ora per noi, fratello, sei un altro re.

Bonefro, 26 novembre 2012

Lina e la musica

Lina era la voce che di canto
colmava la strada bianca che
separava e univa le case col
suo fiume di latte e luce che
continuava a dire siamo qui
e cantava Lina a squarciagola
tutte le canzone di Sanremo
finestre aperte era la voce
che dava voce alla vita
di tutte le case intorno
come attonite e piegate a farsi
inondare da quel fiume acceso
che s’imponeva all’ascolto
come segno ardente di tutta
la musica che genera il mondo
Quel nastro si annodava in giugno
intorno al grande fuoco offerto a
Sant’Antonio sulla strada-santuario
tra fiamme e scintille e canzoni antiche
e nuove per noi i più piccoli del coro
barchette ignare che quei bagliori erano
succo di vita da custodire per la vita
nettare ora rappreso nella nostra anima
in perle d’ambra biglie d’un tam tam che
non smette di dire continua a stare qui
Milano, 4 marzo 2013

per scaricare tutta la locandina della rivista :

Walter Vergallo

Per Adam Vaccaro: l’«adiacenza», l’oltranza; tra sinestesia e ossimoro

Scrittura integrale, quella di Vaccaro, nel duplice senso della tendenza a un intero sintetico di infinite particelle e della mobilità attribuita da Galilei ai corpi dei mondi fenomenici. Sintesi e movimento, che sono speculari alla difficile pratica del vivere, segnano (un codice itinerante dinamico metamorfico) e caratterizzano come imago identitaria le varie forme della scrittura in cui si è espresso per quasi quarant’anni l’Autore, nato nel Molise nel 1940 e da cinquant’anni attivo a Milano: la poesia e la critica letteraria.

prosegui la lettura dell’articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *