MEMORIA E UNITÀ D’ITALIA 2011
150 domande + 1 per l’Italia
150 domande + 1 per l’Italia
Allestimento per parole e visioni
18 marzo 2011 @ Anfiteatro LAB , h 20
allestimento: Angela Coviello
parole: Raffaella D’Angelo
visioni: Gianfranco Maggio Monica Scardecchia
« Una foto è sorprendente quando non si sa perché è stata scattata. Una foto è sovversiva quando suggerisce un pensiero e non uno spavento». R. Barthes
Quando ci è stato chiesto di rispondere a 150 domande per l’Italia+1, attraverso le nostre creazioni visive, abbiamo deciso di lavorare sulla coesistenza di immagine e domanda, piuttosto che pretendere di dare risposte. Quello che emerge, dalle fotografie e dai video, è una sorta di fuori-campo sottile, uno “spazio interrogativo” che non ci costringe ad lettura univoca maarricchisce le nostre percezioni e il nostro pensiero.
L’impoetico mafioso
Quintocortile
VialeBligny 42 – 20136Milano – tel.338. 8007617
30 marzo 2011 – ore 18
Adam Vaccaro e Gianmario Lucini
presentano
L’impoetico mafioso
105 poeti per la legalità
Antologia di poesia per la legalità e per la responsabilità sociale
in ricordo di Angelo Vassallo
a cura di Gianmario Lucini – Edizioni CFR – Pianteda (SO)
Rina Accardo – Arezzo, Alberto Accorsi – Bollate (MI), Roberto Agostini – Milano, Domenico Alvino – Roma, Claudia Ambrosini – Pavia, Giuseppina Amodei – Firenze, Stefano Amorese, – Roma, Anna Antolisei – Torino, Luca Ariano – Vigevano (PV), Leopoldo Attolico – Roma, Carla Maria Diana Bariffi – Bellano (LC), Matteo Bonsante – Bari, Giuseppe Budetta – Napoli, Fabio Carapezza – Parma, Nadia Cavalera – Modena, Nadia Chiaverini – Pisa, Lucia Cicchino – Firenze, Manuel Cohen – Roma, Antonino Contiliano – Marsala (TP), Nicoletta Dal Lago – Vicenza, Adele Delfino – Maccagno (VA), Fortuna Della Porta – Roma, Annamaria De Pietro – Milano, Mariella De Santis, – Milano, Donato Di Poce – Milano, Luigi Di Ruscio – Oslo, Francesco Di Stefano – Amatrice (RI), Arnaldo Ederle – Verona, Anna Maria Farabbi – Perugia, Narda Fattori – Gatteo (FC), Ivan Fedeli – Milano, Annamaria Ferramosca – Roma, Fernanda Ferraresso – Padova, Mauro Ferrari – Novi Ligure (AL), Nunzio Festa – Matera, Ornella Fiorini – Ostiglia (MN), Emilia Fragomeni – Genova, Fabio Franzin – Motta di Livenza (TV), Sergio Gallo – Savigliano (CN), Vanio Garbujo – Musile di Piave (VE), Nerina Garofalo – Roma, Patrizia Garofalo – Ferrara, Fabia Ghenzovich – Venezia, Piera Giordano – Catellamonte (TO), Maurizio Gramegna – Strabella (PV), Gianfranco Isaetta – Castelnuovo Scrivia (AL), Tomaso Kemeny – Milano, Letizia Lanza – Venezia, Paolo Lezziero – Sesto S.Giovanni (MI), Giuseppe Limone – Sant’Arpino (CE), Gianmario Lucini – Piateda (SO), Lorenzo Mari – Bologna, Cinzia Marulli – Roma, Vincenzo Mastropirro – Bitonto (BA), Roberto Mauro – Roma, Gero Miceli – Agrigento, Maria Giovanna Missaggia – Pisa, Maurizio Alberto Molinari – Milano, Virginia Murru – Cagliari, Eugenio Nastasi – Rossano Calabro (CS), Luca Necciai – Torino, Benny Nonasky – Torino, Guido Oldani – Melegnano (MI), Paolo Oropallo – Pavia, Paolo Ottaviani – Perugia, Alfredo Panetta – Milano, Giuseppe Panetta – Firenze, Emidio Parrella – Napoli, Mariacristina Pianta – Milano, Fiorina Pistone – Novara, Davide Puccini – Piombino (LI), Federico Ramaioli – Milano, Marco Ratto – Ovada (AL), Alfredo Rienzi – Torino, Giuliano Rinaldini – Reggio Emilia, John Anthony Robbins – Cernusco Lombardone (LC), Franco Romanò – Milano, Claudio Roncarati – Bologna, Pietro Roversi – Oxford (GB), Rosa Salvia – Roma, Franco Santamaria – Poviglio (RE), Marco Saya – Milano, Paola Sarcià – Ferrara, Giancarlo Serafino – Lecce, Maurizio Soldini – Roma, Antonio Spagnuolo – Napoli, Fausta Squatriti – Milano, Gianpiero Stefanoni – Roma, Ivana Tanzi – Milano, Angelo Tonelli – Lerici (SP), Giovanna Turrini – Torino, Tito Truglia – Pavia, Edvino Ugolini – Trieste, Adam Vaccaro – Trezzano S.N. (MI), Flavio Vacchetta – Bene Vagienna, Massimo Viganò – Cascina Terme (SI), Salvatore Violante – Terzigno (NA), Pasquale Vitagliano – Terlizzi (BA), Antonio Vitolo – Olevano sul Tusciano (SA), Antonella Zagaroli – Roma.
L’IMMAGINE METROPOLITANA DELL’UOMO-CENTRO
L’IMMAGINE METROPOLITANA DELL’UOMO-CENTRO
Scuola e berlusconistan
Tra le varie risposte di giornalisti, politici e altri all’ennesimo schizzo della cloaca berlusconiana, questa volta contro la scuola, scelgo due prese di posizione trattedalla news letter di LucidaMente (www.lucidamente.com)
A.V.
LETTERA DI UN INSEGNANTE A BERLUSCONI – Egregio signor presidente, attaccando la scuola pubblica lei ha offeso TUTTI gli italiani che credono e hanno sempre creduto nella scuola italiana; e gli insegnanti che, con stipendi da fame, e grandi sacrifici, difendono i loro studenti da strumentalizzazioni che in ogni momento giungono dalla sua parte politica, tentando di delegittimare gli ideali di Democrazia, di Libertà, di Uguaglianza, di Giustizia che la Costituzione della Repubblica italiana garantisce. Nonostante la sua permanenza a Palazzo Chigi. Lei, signor presidente, scagliandosi contro la scuola pubblica, offende la memoria e l’onore di tutti quelli che sono morti per questa nostra Repubblica; di tutti quelli che vi hanno lasciato la vita sperando di vedere un’Italia migliore di come era toccata a loro. Queste sue dichiarazioni hanno riempito d’ignominia le attuali commemorazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Con questa sua asserzione, forse è riuscito a irretire “cattolicisti” e “vaticanisti”, non certo i veri cattolici e, men che meno, i veri cristiani. Lei nemmeno sospetta credo, per quale motivo, all’atto di scrivere la Costituzione, i Padri fondatori abbiano deciso di fare in modo che lo Stato si facesse carico dell’istruzione del propri cittadini. Perché ricordavano perfettamente quanto, sotto la monarchia e nei secoli passati, fosse difficilissimo istruire i figli di TUTTO il popolo. Soltanto chi aveva a disposizione un cospicuo reddito si poteva permettere di far studiare i propri figli; gli altri no. Questa ingiustizia di fondo è stata eliminata dalla Costituzione della Repubblica italiana la quale è fatta talmente bene che è stata pensata anche per poter essere vilipesa da gente della sua risma. Perché, diciamolo chiaramente, signor presidente, lei si scaglia contro la scuola pubblica, che tra l’altro è già ridotta ai minimi termini grazie alle “larghe” vedute dei suoi gregari al Ministero dell’Istruzione (ex “pubblica”), perché la scuola pubblica prepara seriamente i propri studenti; perché la scuola pubblica è garanzia di pluralità e conoscenze illimitate. Soltanto attraverso la scuola pubblica i cittadini possono acquistare uno spirito critico, libero da condizioni e vincoli. Appoggiando la scuola privata lei, signor presidente, illustra pienamente il suo disegno politico che vuole, anzi pretende, frotte di studenti, e quindi di cittadini, supini acquirenti, sudditi consumisti e teledipendenti inebetiti ed ottusi, tali, cioè, da poter essere manovrati facilmente. La scuola pubblica, invece, con la sua caparbia insistenza sulla pluralità, sulla integrazione, sul massacrante lavoro legato ai diversamente abili (nonostante i tagli ministeriali); sull’attenzione verso le famiglie (nonostante i tagli sugli orari, specialmente nella scuola primaria); sulla incorruttibilità dei princìpi e degli ideali democratici, prepara cittadini non facilmente manovrabili dai prepotenti, arroganti e dispotici presidenti del Consiglio come lei. Da un mite insegnante che non è comunista e non ha tessere di partito, ora offeso ed arrabbiato, che si permette di dire la sua al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Attendendo le inevitabili ritorsioni di rito,
si sottoscrive. (Francesco Cento)
Ologramma Italia
Ologramma Italia: benvenuti ragazzi libici ad Annozero!
Peter RUSSELL – “This is not my hour”
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