XV RASSEGNA POESIARTE MILANO ‘Giochi e Gioghi Globali’

Pubblicato il 23 maggio 2018 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

Quintocortile

Viale  Bligny 42 – 20136  Milano – tel. 338.8007617 – quintocortile@tiscali.it


con la collaborazione di Milanocosa – tel. 347.7104584 – info@milanocosa.it

COMUNICATO STAMPA

 

XV RASSEGNA

POESIARTE MILANO

‘Giochi e Gioghi Globali’

 11 – 12  giugno 2018

Mavi Ferrando, 1975

 

a cura di Donatella Airoldi, Mavi Ferrando  (Associazione Quintocortile)
con la collaborazione di Adam Vaccaro, Laura Cantelmo, Luigi Cannillo, Annamaria De Pietro, Claudia Azzola (Associazione Culturale Milanocosa)

 

Poesiarte Milano  si svolgerà nei giorni di lunedì 11 e martedì 12 giugno 2018 con la partecipazione di oltre 50 tra poeti, artisti e musicisti che si confronteranno sul tema.

 

dalle 17,00 alle 19,30 letture dei poeti con intermezzi musicali del “Duo Poemus”
alle 19,30 inaugurazione della mostra e aperitivo

 

artisti: Michele Berton, Donatella Bianchi, Adalberto Borioli, Giovanni Franco Brambilla, Maria Amalia Cangiano, Margherita Cavallo, Silvia Cibaldi, Elena Ciuti, Albino De Francesco, Luisa Elia, Fernanda Fedi, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Gino Gini, Tiziana Grassi, Jane Kennedy, Pino Lia, Nadia Magnabosco, Ruggero Maggi, Marilde Magni, Libera Mazzoleni, Elisabetta Negri, Antonella Prota Giurleo, Sergio Sansevrino, Evelina Schatz, Antonio Sormani, Micaela Tornaghi, Francesco Zaccone

 poeti: Sebastiano Aglieco, Luca Ariano, Claudia Azzola, Maria Carla Baroni, Fabrizio Bregoli, Franco Buffoni, Rinaldo Caddeo, Luigi Cannillo, Laura Cantelmo, Annamaria De Pietro, Giancarlo Fascendini, Gabriella Galzio, Giuseppe Langella, Beppe Mariano, Guido Oldani, Alessandra Paganardi, Angela Passarello, Paolo Quarta, MPia Quintavalla, Filippo Ravizza, Lidia Sella, Anna Spissu, Fausta Squatriti, Christian Tito, Adam Vaccaro, Paolo Valesio.

 

intermezzi musicali: Duo Poemus – Barbara Gabotto e Giacomo Guidetti

 

 

Sembra un gioco di parole, ma in queste due vocaboli così simili si racchiude gran parte del nostro contemporaneo: un caos di voci, di ragioni, di visioni. La vita nel terzo millennio, nel bene e nel male, è un gioco di strategie, di mosse “giuste”, relazioni “giuste”: finanza e politica, arrembaggi imprenditoriali, astuzie speculative e rapine gigantesche camuffate in apparenti ordini globali infarciti di stordimenti collettivi chiamati giochi che accontentano primitive rivalità ora dell’uno ora dell’altro. Oggi i nuovi predoni hanno giacca e cravatta e le facce perbene.
Dal gioco al giogo il passo può quindi essere brevissimo: discriminante il potere. Per chi lo detiene un gioco, per chi lo subisce un giogo. C’è chi non se ne accorge e il gioco-giogo continua … (Quintocortile)

 

L’edizione (XV) di Quintocortile 2018 propone un nodo antichissimo e modernissimo, cui il potere ha sempre posto attenzione: panem et circenses, proclamavano i Cesari all’inizio dei Giochi.

Non facciamo perciò riferimento al gioco, quale momento gioioso e importantissimo di formazione, crescita e svago. Il versante qui richiamato pone l’accento sui giochi che coinvolgono ampi settori sociali con eventi singoli (Olimpiadi e simili) o comparti specifici (calcio, spettacoli tv, giochi slot e online ecc.), i quali generano un intreccio che non può non interessare la gestione del potere – che nel tempo cambia solo forme del suo gioco più grande e globale.

Come ogni termine, anche quello di gioco ha quindi sensi diversi e opposti, talché può indurre ludopatie e dipendenze, similari a quelle dell’uso di droghe. E forse non è casuale che negli ambiti delle attività più giocose o di estremo impegno psicofisico – quali quelli dello spettacolo, dello sport, fino a quelli di azioni militari e di guerra –, si creino anche intrecci e ombre tra legalità e illegalità, nel contesto generale dei rapporti tra Stati e criminalità: un confine elastico, che il potere decide se e quanto controllare. È stato, ad esempio, uno sviluppo casuale degli ultimi decenni aver trasformato l’Italia in una gigantesca sala giochi? Mentre la crisi epocale generata dalla Globalizzazione capitalistica è stata tradotta in glebalizzazione – come definita da qualcuno –, con impoverimenti e divaricazioni sociali crescenti? È casuale che ogni pensiero critico venga asfissiato nel fumigante canale di riaffermazione del pensiero unico liberista, mentre un corredo festante di giochi e spettacoli tv, protesi tecnologiche smart e slot-machines, assorbono ore e ore di tempo di bambini e adulti?, in un corteo che spinge a forme di passività mentale, di scontento catatonico e di rimbambilandia?

A queste tendenze, da parte nostra, vogliamo perciò proporre visioni e azioni per re-agire, con le armi di cui disponiamo – parole, immagini e musica –, entro una concezione di bellezza che sia fonte di conoscenza e vada oltre la meraviglia. Perché – come è chiaro a chi vuole intendere – il primo problema è culturale.

Adam Vaccaro

 

(La mostra sarà visitabile su appuntamento fino al 19 giugno)

 

Sequenze e gruppi


 

 11 giugno


Adam Vaccaro

Gabriella Galzio

Guido Oldani

Sebastiano Aglieco

Fabrizio Bregoli

Paolo Valesio

Alessandra Paganardi

Intermezzo Musicale con Duo Poemus

 Luigi Cannillo

Laura Cantelmo

Filippo Ravizza

Beppe Mariano

Christian Tito

Maria Pia Quintavalla

12 giugno


Annamaria De Pietro

Franco Buffoni

Maria Carla Baroni

Luca Ariano

Anna Spissu

Giuseppe Langella

Intermezzo Musicale con Duo Poemus

Claudia Azzola

Rinaldo Caddeo

Angela Passarello

Giancarlo Fascendini

Fausta Squatriti

Paolo Quarta

Lidia Sella

Scarica la locandina 

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