A. Vaccaro

Alberto Bertoni – L’isola dei topi

Pubblicato il 5 luglio 2021 su Scrittura e Letture da Adam Vaccaro

Alberto Bertoni

L’isola dei topi, Einaudi 2021

Quello che ho scritto di recente – https://www.milanocosa.it/anticipazioni/anticipazioni-alberto-bertoni – su alcuni inediti di Alberto Bertoni, lo ritrovo confermato nella più ampia macchina emozionale di questo libro, dal percorso che diventa nel lettore eco fraterna del proprio. È il risultato di una scrittura che sa donarci con ormai matura cifra stilistica, stazioni di un viaggio – attraverso memorie collettive e personali, territori familiari e orizzonti altri, splendori vitali e orrori, abissi di piccole-grandi menzogne dell’io-tu – della ansimante ma inarresa ricerca di Senso nel caos incessante di “questa sarabanda di teatro”. Che scova, “a giocare col fango”, non si sa come e da dove, il lampo che illumina: “E in principio fu il Verbo” (p.104), Improvviso e (quasi) inatteso brillio di quell’attimo che placa un po’ la sete di virtude e conoscenza delle formiche nere sulla carta, la loro fame di energia per proseguire.
È una cifra che apre ed entra in noi, in un intreccio di ironia, sapienza e umiltà, oggi quanto mai necessarie perdute stelle nella nebbia storica della crisi socio-economica e culturale in cui ci dibattiamo. È l’atteggiamento generale che genera uno stile riconoscibile, col quale Bertoni ricorda e rielabora insegnamenti antichi e recenti (Montale, Sereni, Giudici, Sanguineti, Antonio Porta, e americani come Simic e Wright) in moti auspicabili tra stanza e strada – qui immessi in una coniugazione adiacente di basso e alto, di un ossimorico sguardo che incarna transitività terragna, fortemente innervata nelle radici emiliano-romagnole.
Pongo perciò l’accento, prima che sul respiro ritmico, su questo taglio di occhi sul crinale tra il Sé, l’Altro e l’Oltre. Su cui l’Autore riesce a far fiorire ironia e attimi capaci di appiattire le montagne russe dei patemi del quotidiano: “Tieni conto che nel giro di un secolo/ avremo il mare a Modena” (p.6). Una sorta di saggezza che aiuta ad acquisire distanza, intesa come messa a fuoco e misura delle cose. È questo sguardo che riduce l’io: ”quali e quanti stabilimenti balneari/ sorgeranno nei quartieri eleganti/ di Sant’Agnese e Buon Pastore/…/ che vivrò solo da morto/ non importa se nel Duemilacento/ o poco dopo…(ibid.), cui seguono parole rivolte a un tu “fra le piegoline bianche/ dell’Adriatico che ami// Io molto meno, lo confesso/ in balia delle onde del Tirreno/…/Stavo immobile al sole/…/ nell’ultima moribonda luce” (p.7).
Tutte le ansie dell’Io sembrano (sembrano!) placate, ma intanto lo sguardo apre spazi agli altri sensi (e relative lingue) e regala se fragili attimi di respiro di vita. Ed è qui che agisce il ritmo dei versi, moltiplicando alimenti per chi scrive e per i lettori: “le sistoli e le diastole del mare/ che si tende o si apre/ di sei ore in sei ore/ …/ avanza e si ritira/…/Io e te con le facce come/ cortecce di rughe/ …/ E così, rimanendo tali e quali,/ fruste di salici, ali/ potremo all’infinito ricordarci” (p.5).
Crinali di versi che sanno coniugare condivisioni e distanze, transitività e complessità dell’infinito processo fenomenologico della nostra vita. Che chiede, quanto più ci è cara, di “esserci” (Seamus Heaney), con un verbo-verità coagulato qui nell’immagine dei topi, metafora multipla di inconscio, repulsione etica e poteri nascosti/visibili, che ribollono sotto i nostri piedi e sotto un cielo chiuso a sogni di umano, topos centrale di senso del libro: “Viene da lì il pericolo/…il mostro…con passo furtivo/ nel sottosuolo” (p.108), con-fuso ora a “rischio di un contagio…a tutt’oggi misterioso e ancora privo di orizzonte e di utopia.” (p128).
Milano, 28/05/2021

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Anticipazioni – Andrea Lanfranchi

Pubblicato il 1 luglio 2021 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
Vedi a: https://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni
Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa

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Andrea Lanfranchi

Quattro inediti da Esodo
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Nota di lettura di Luigi Cannillo
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Nota di poetica
Scrivere, scrivere come un matto, direbbe il caro Luigi Di Ruscio, scrivere follemente con le dita che picchiano la loro musica sulla tastiera e con gli occhi aperti sul mondo, sulla complessa e controversa realtà delle cose. Scrivere per interpretare lo sguardo di chi si ha di fronte, o quello dell’animale portato al macello – scrivere, e dunque, ESSERCI! La poesia è erpice e terra, scava e si scava, è nella realtà e dunque oggetto di conoscenza e al contempo strumento di quella stessa conoscenza. È il ferro che ci inchioda alla nostra stessa croce anche quando i chiodi sono infissi nel corpo dell’altro. Il poeta può evocare il mondo o reinventarlo, immaginare, come dice Simone Weil ne Il peso e la grazia, di aggiungere peso laddove ne manchi affinché i due piatti della bilancia si riequilibrino e la poesia assolva al suo unico scopo – ammesso che ne abbia uno – e cioè di risarcire in qualche modo una mancanza. Questa osservazione, e questa posizione umana che rubo allo ieratico Heaney nel suo La riparazione della poesia, la faccio mia.
Lascio a questo luogo di pensiero, quattro brani tratti da una mia silloge inedita intitolata Esodo, nei cui testi, inizialmente destinati a un progetto per il teatro poi naufragato, tento di adottare una voce corale che vorrebbe raccogliere le voci dei contemporanei profughi di guerra. Ciò mi fa riflettere sul fatto che scrivere significa anche guardare dal lato che apparentemente non ci appartiene, e certe volte, se vogliamo, anche dal lato sbagliato.

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Anticipazioni Zoom – IV Terna

Pubblicato il 28 giugno 2021 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni Zoom – IV Terna
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Adam Vaccaro ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

 Argomento: Zoom meeting invitation Ora: 2 lug 2021 05:30 PM Amsterdam, Berlino, Roma, Stoccolma, Vienna

Entra nella riunione in Zoom
https://us04web.zoom.us/j/74154583474?pwd=eXFhaVczTUlBWkZmV2ppci9PKzQyQT09

ID riunione: 741 5458 3474
Passcode: dUg80Q
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Dopo i riscontri positivi degli incontri Zoom precedenti del progetto in Anticipazioni, proseguiamo con altri 3 Autori e altrettanti esempi di scritture, diversi per età e provenienza, entro la platea degli autori contemporanei di poesia.

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Anticipazioni – Roberto Bertoldo

Pubblicato il 15 giugno 2021 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni
Vedi a: https://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni
Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa
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Roberto Bertoldo
Inediti
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Nota di lettura di Adam Vaccaro
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Nota di poetica
Ringrazio Milanocosa per avermi fatto conoscere, con le sue iniziative, degli ottimi poeti a riprova che la poesia è ancora viva, e aderisco al suo invito con questi inediti, anche se non so quanto possano essere rappresentativi della mia scrittura ormai purtroppo più che cinquantennale. Annotare i propri testi è operazione al contempo necessaria e impropria, necessaria perché bisognerebbe sempre giudicare le opere all’interno del mondo culturale ed emotivo dell’autore, e impropria perché c’è una netta differenza tra espressione e decodificazione, anche riguardo alle proprie produzioni. In ogni caso, almeno per chiarire l’uso che spesso faccio della prima persona singolare, non ho mai scritto testi esplicitamente autobiografici, ogni verso che scrivo è in verità prodotto da una tensione empatica, da questo proviene il taglio esplicitamente civile di molte mie poesie, che cercano di mettersi nei panni dei diseredati, dei sofferenti, dei vilipesi. In pratica, dei bambini che hanno subito una violenza, degli amanti bistrattati, dei ribelli, dei popoli feriti, insomma degli ultimi. Così la mia poesia può assumere tinte tragiche, di denuncia, ma sempre all’interno di quel flusso di immagini intersemiche, sonorità spesso esacerbate, brutture metriche, affastellamenti di figure retoriche che conducono ad una scrittura che, a posteriori, ho chiamato tonosimbolismo. Non c’è dunque nella mia poesia una ricerca estetica, è il contenuto, e con questo intendo anche la mia natura emotiva e intellettuale, a determinare lo stile.

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A partire da Dante – 4a Tappa Zoom

Pubblicato il 10 giugno 2021 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

La Presenza di Dante a 700 anni dalla morte.
Testimonianze di voci contemporanee.
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4° Incontro Zoom
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Adam Vaccaro ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

Ora: 16 giu 2021 4:45 PM

Entra nella riunione in Zoom
https://us04web.zoom.us/j/73094102812?pwd=OE5hTzY4ZWFzZlpWMHBBQndwK2FEQT09

ID riunione: 730 9410 2812
Passcode: 7V4T94
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A partire da Dante – Progetto Bookcity 2021 – 4a Tappa

Pubblicato il 8 giugno 2021 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

La Presenza di Dante a 700 anni dalla morte.
Testimonianze di voci contemporanee.

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A partire da Dante

Progetto di Milanocosa per BookCity Milano 2021

Proposto da Rinaldo Caddeo e definito con contributi di:

Claudia Azzola, Rinaldo Caddeo, Laura Cantelmo, Luigi Cannillo,

Gabriella Galzio, Giacomo Graziani, Paolo Quarta,

Fausta Squatriti, Adam Vaccaro

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Realizzazione a cura di Adam Vaccaro

con

Letture e Intermezzi a cura di Barbara Gabotto e Giacomo Guidetti

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A partire da oggi e fino a ottobre, pubblicheremo post dedicati ai contributi degli Autori partecipanti. A ogni post,

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A partire da Dante – 3A Tappa Zoom

Pubblicato il 28 maggio 2021 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

La Presenza di Dante a 700 anni dalla morte.

Testimonianze di voci contemporanee.

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3° Incontro Zoom

Breve resoconto

Grazie per quanto fruito, con merito di tutti i partecipanti (autori e pubblico), nel corso della 3a Tappa del Progetto dedicato a Dante. E faccio seguire, come con i precedenti incontri Zoom, un sintetico resoconto, invitando altri interessati a non perdere i prossimi. Perché sono momenti di arricchimenti tematici, che vanno ben oltre il letterario – dal filosofico allo scientifico – grazie a Dante. Una immensità che va Oltre (metafora centrale del suo viaggio) ogni sua collocazione strumentale, ideologica o teologica. Che fornisce a noi contemporanei strumenti e sollecitazioni di pensiero critico, oggi penosamente carente, rispetto alle ideologie dominanti, entro gli appiattimenti identitari e mercantili interconnessi al capitalismo globalizzato. Mi compiaccio anche dei rilievi dei presenti che hanno apprezzato le modalità di svolgimento da me cercate, colloquiali, agili e comunicative, avulse da ridicole cattedratiche categoricità (oggi prevalenti nei bla bla mediatici), dando spazio ad aperture interroganti intrinseche al multiverso dantesco. Erano specifici obiettivi di questo ramo del Progetto, di non lasciare i diversi contributi come mattoncini separati e affiancati, ma di farne materie e momenti di arricchimenti condivisi entro l’illuminante viaggio dantesco.

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Anticipazioni Zoom – 3a Terna

Pubblicato il 26 maggio 2021 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni Zoom
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Adam Vaccaro ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.

Argomento: Zoom meeting invitation – Riunione Zoom di Adam Vaccaro
Ora: 30 mag 2021 06:30 PM
Amsterdam, Berlino, Roma, Stoccolma, Vienna

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A partire da Dante – Progetto BookCity 2021 – 3a Tappa

Pubblicato il 24 maggio 2021 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

La Presenza di Dante a 700 anni dalla morte.
Testimonianze di voci contemporanee.

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A partire da Dante

Progetto di Milanocosa per BookCity Milano 2021

Proposto da Rinaldo Caddeo e definito con contributi di:

Claudia Azzola, Rinaldo Caddeo, Laura Cantelmo, Luigi Cannillo,

Gabriella Galzio, Giacomo Graziani, Paolo Quarta,

Fausta Squatriti, Adam Vaccaro

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Realizzazione a cura di Adam Vaccaro

A partire da oggi e fino a ottobre, pubblicheremo post dedicati ai contributi degli Autori partecipanti. A ogni post,

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E’ mancato Giancarlo Majorino

Pubblicato il 20 maggio 2021 su Senza categoria da Adam Vaccaro

Questa mattina – dopo un periodo di problemi crescenti – è mancato Giancarlo Majorino.

Per me è stato, oltre che un amico, una fonte notevole di sollecitazioni, attraverso oltre quarant’anni di scambi, collaborazioni e confronti, sia sul piano della creazione poetica che su quello della ricerca teorica. Uno dei poeti tra i più significativi e ricchi di forme e pensiero critico, nell’arco dei decenni a cavallo tra il 900 e il nuovo millennio. Presidente della Casa della Poesia di Milano, dalla sua costituzione nel 2005 a oggi, non ha mai smesso di creare testi che spesso diventavano materia di letture incrociate delle reciproche nuove elaborazioni, nel suo studio colmo di libri e carte. Di tali testi ne feci un post di Anticipazioni, che qui ripropongo, con alcuni intensi frammenti che accompagnai con una mia nota di lettura – vedi a https://www.milanocosa.it/anticipazioni/anticipazioni-giancarlo-majorino.

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