Materiali menti e mondi-G.M. Poesia 2010 – Marco Bellini

Pubblicato il 10 aprile 2010 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Nella fodera nello schermo

Le menti appiccicate sui cartelli pubblicitari               sei metri per tre.

Città che chiudono le possibilità                              dietro le password

e non ricordano                              un piatto di minestra sul davanzale.

Città che stanno dentro i taxi                               quando non rientrano

nei suoni                                                                      scritti per loro.

I clochard                                                   non si chiedono delle parole

di dove potrebbero venire                                       (cucito nella fodera

il ritratto di una nascita lontana)        la carta e l’inchiostro nel bidone

riscaldano i guanti bucati.                            Sotto il ponte con i cartoni

anche le polveri sottili                                                    tengono caldo.

Un piano sotto                                      la metropolitana spande scintille

sulle toppe addormentate.                  Più sotto, più sopra e più attorno

resta il calco digitale                                       di una città da rottamare

fino a casa, dentro casa                                      sul tavolo della cucina:

il personal computer a rischio ketchup

la e-mail ha i suoi megabyte di peso

è il peso del lavoro che si mangia tutto (lascia giusto il ketchup)

non si scappa alla wireless.

L’ho aperta resistendo alla tentazione del cestino:

hanno detto che non si può più.

“Tutta quell’aria per te, adesso vediamo che fare, sai non è più come prima”.

Vedo la strada interrotta

e loro, la e-mail:

“bisogna essere proattivi, cogliere le dinamiche, entrare nel flusso”.

Chiedo: mio figlio è ancora mio figlio?

“Si certo, per ora… poi si valuta …

ci sono i nuovi mercati, bisogna spostare le risorse umane

sai, non è sempre possibile …”.

Spengo il pc, la luce bluastra che mi invade la pupilla.

Nella stanza accanto una risorsa umana (12 anni)

dorme dentro un prato azzurro.

Chiudo gli occhi, non trovo i ritratti:

dell’orario di lavoro lo schermo che buca, l’adsl rigurgita memoria

provenienza: ………..@alice.it                                          (facce ignote)

scadenze tambureggiano la giornata                             avere il controllo

accedere per informarsi                         rappresentare dentro grafici, ore

impegno dietro altre tastiere (facce ignote)              tradurre in fatturato.

Non li trovo, i ritratti:

del tempo libero sinapsi nel cellulare

stiamo dentro una carta sim                              di un contratto in offerta

mille sms gratis verso Tim                           amici targati: operatore Tim

(facce perse)                      giusto un TVB al mattino, per pranzo due 🙂

l’energia di una stretta di mano                       nella batteria del cellulare

endorfine liofilizzate                             nell’ultimo sms caldo nel sonno:

tastiera attiva → crea messaggio (1000 caratteri)                → invia sms

→  rubrica → numero (

) inviato.

Ritratti: tastiera – schermo.

3 comments

  1. […] Marco Bellini nasce in Brianza, dove ancora risiede, nel 1964. Dal 2006 si interessa di poesia e nel 2007 pubblica “Semi di terra” (LietoColle). Nel 2008 pubblica la Plaquette “Attraverso la tela” e per le Edizioni Pulcinoelefante la poesia “Le parole”. Ha ottenuto discreti risultati in diversi concorsi (secondo classificato al concorso “Il lago Verde 2009, ecc…). Sue poesie sono presenti in diverse antologie edite da LietoColle e sulla rivista “Le voci della luna”. […]

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