Vincenzo Guarracino

Anita Guarino Sanesi

Pubblicato il 10 settembre 2018 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Anita Guarino Sanesi
Di te, di me, dell’albero
ExCogita Editore, Milano 2014
pp.263, 18,50 E.

ANITA GUARINO SANESI

 Un libro su un poeta e sulla (sua) poesia, Di te, di me, dell’albero, edito da ExCogita di Milano. Un libro di poesia, abitato da un grande fuoco, quello dell’amore-poesia, che fa di quest’opera, veramente commovente e coinvolgente, ben più di ciò che sembrerebbe a prima vista promettere, un saggio cioè biografico-critico.

Il poeta è Roberto Sanesi, scomparso troppo prematuramente all’alba del nuovo millennio, il 2 gennaio del 2001: uno che ha incarnato agli occhi di molti (quorum ego) la capacità di dar voce, polimorficamente,  in modo plurimo e prismatico, alla poesia intesa come ricerca ed esperienza di senso, come messa in gioco di sé in territori vastissimi, dalla poesia, alla critica d’arte, alla traduzione, sulla scena della nostra inquieta contemporaneità.

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Le Geometrie scalene di Laura Cantelmo

Pubblicato il 2 settembre 2018 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Laura Cantelmo
GEOMETRIE SCALENE
Poesie 2005-2015
Marco Saya Edizioni, Milano 2016
pp.89, 12,00

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LAURA CANTELMO

È una scrittrice, Laura Cantelmo, che, ancorché da una posizione appartata e dimessa (l’ultima raccolta, Un luogo di presenze, risalendo al 2005), da anni si propone sulla scena non soltanto di Milano (è membro dell’Associazione Culturale Milanocosa cui presta un fattivo contributo) come una presenza critica e poetica di notevole interesse, tanto da salutare con vivo plauso chi, come Roberto Caracci, se n’è occupato approfonditamente auspicando altresì che altri le dedichino una riflessione non solo parziale, quale può essere l’occasionalità della recensione di un libro.
Per cominciare a parlarne ecco dunque la sua più recente fatica, la raccolta Geometrie scalene. Poesie 2005-2015, edita da Marco Saya e accompagnata sul piano critico da Adam Vaccaro, che dell’Associazione Culturale è lodevolmente da sempre infaticabile e riconosciuto demiurgo.

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Le Geometrie Scalene di Laura Cantelmo

Pubblicato il 8 marzo 2017 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Le Geometrie Scalene di Laura Cantelmo

di Vincenzo Guarracino

È una scrittrice, Laura Cantelmo, che, ancorché da una posizione appartata e dimessa (l’ultima raccolta, Un luogo di presenze, risalendo al 2005), da anni si propone sulla scena non soltanto di Milano (è membro dell’Associazione Culturale Milanocosa cui presta un fattivo contributo) come una presenza critica e poetica di notevole interesse, tanto da salutare con vivo plauso chi, come Roberto Caracci, se n’è occupato approfonditamente auspicando altresì che altri le dedichino una riflessione non solo parziale, quale può essere l’occasionalità della recensione di un libro.

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Pittura e Poesia a Villa Razzolini Loredan

Pubblicato il 26 settembre 2016 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

domenica 2 ottobre 2016

Pittura e Poesia

a Villa Razzolini Loredan

Via Schiavonesca Marosticana, 15 – Asolo

Vincenzo Guarracino

presenta

alle ore 15.30

la Mostra collettiva di

Pino De Luca, Gianfranco De Palos,

Angelo Dozio, Franco Grignani,

Vincenzo Pellitta, Rino Sernaglia, Joel Stein

Evento a cura dell’Associazione Onlus

I Pentagrammatici di Sesto San Giovanni

in collaborazione con Artestruktura di Anna e Gisella Canali

e alle ore 16.30

il nuovo libro di Lidia Sella

Strano virus il pensiero

edito da “La Vita Felice”

con riflessioni di Antonio Prete

e postfazione di Giulio Giorello

Intervengono le poetesse:

Gabriella Colletti, Flaminia Cruciani, Annitta Di Mineo, Franca Grisoni e Lidia Sella

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L’ Amore dalla A alla Z

Pubblicato il 12 maggio 2014 su Recensioni e Segnalazioni da Maurizio Baldini

Vincenzo Guarracino

L’ Amore dalla A alla Z

I poeti contemporanei e il sentimento amoroso

È un catalogo vastissimo di testi poetici quello che qui viene presentato, incentrato su un tema, l’Amore, così come lo vedono molti autori contemporanei. In una gamma quanto mai varia di situazioni, che abbraccia il rapporto tra gli esseri, che si cercano, si uniscono, si perdono, ma anche le emozioni più intime che legano reciprocamente le figure del sistema parentale (figli, genitori e nonni), le parole dei poeti delineano una sorta di itinerario topografico tra i luoghi obbligati di un sentimento per sua natura inesauribile. Con un’ambizione: riuscire a dar voce ed evidenza, attraverso le figure che si organizzano nel gioco caleidoscopico dei testi, al gran vocabolario del “senso amoroso”, sul modello di quel geniale e inarrivabile libro di Roland Barthes, che è Fragments d’un discours amoreux (1977).

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