Il Rito della Luce

Pubblicato il 16 giugno 2010 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Quintocortile- Poesiarte Milano 7-8 giugno

Pubblicato il 31 maggio 2010 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini
VII RASSEGNA

POESIARTE MILANO

‘FINESTRE’

7-8giugno 2010

Questo settimo appuntamento di Poesiarte Milano dal titolo “Finestre” prende spunto dal nuovo luogo di Quintocortilein cui si svolgerà la prossima Rassegna: sotto le finestre della casbah di viale Bligny 42.
E poi ‘finestre’ sono soprattutto quadri del passato e del presente, aperture che collegano fra loro i diversi gradi temporali in una sfaccettatura di situazioni soggettive che, insieme e sommate fra di loro, ci restituiscono un affresco complessivo del fluire e divenire della realtà contemporanea.
Organizzazione a cura di: Mavi Ferrando,Donatella Airoldi (Associazione Quintocortile)
Con la collaborazione di Adam Vaccaro, Laura Cantelmo (Associazione Milanocosa)
Poesiarte Milano si svolgeràa Quintocortile (nuova sede) nei giorni lunedì 7 e martedì 8 giugno 2010 con interventidi poeti e musicisti dalle 17,30 alle 19,30. Seguirà visione delle opere in mostra con presentazione degli artisti e aperitivesca kermesse fino alle 21.
Ciascuna giornata vedrà l’intervento di 13 poeti e di alcuni musicisti che presenteranno loro lavori sul tema secondo un calendario prestabilito. Quarantatre artisti invitati realizzeranno ed esporranno un’opera sul tema della manifestazione.

La morte di Edoardo Sanguineti

Pubblicato il 23 maggio 2010 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro

Cala il sipario sul Novecento? O sulla poesia?

La morte di Edoardo Sanguineti

Gio Ferri

I lettori di Testuale 46 ricorderanno una breve scheda in cui si deprecava la vicenda dello Scandaloso merinismo. Non si trattò d’essere troppo severi verso una povera, (non innocente!) creatura, Alda Merini. Si volle stigmatizzare l’insipienza di certa pseudocritica e soprattutto la crassa ignoranza, per altro funzionale (gli ignoranti sono sempre assai furbi!) ad una squallida mistificazione culturale, di quell’establishement che sta portando il nostro paese ai livelli più infimi di una già fin troppo misera massificazione (televisiva in particolare). Scandalosi furono i funerali di stato e l’esaltazione di una infelice scrittrice di ‘pensierini’, poco più che miseramente infantili, elevata al riconoscimento di una delle maggiori poetesse del Novecento!

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Il genocidio della cultura

Pubblicato il 16 maggio 2010 su Resoconti Esperienze da Adam Vaccaro

La politica in atto di genocidio della Cultura

Tagliare fondi alla vera Cultura, è come mettere una bomba su un ponte cosmico, come minare le rotaie di una mondiale ferrovia, come spezzare le gambe e il cuore ad ogni figlio futuro, perché è rendere sterile  la forza comunicativa generativa e dialogica del viaggio umano, che dal relativo volge e si spinge ogni volta verso l’assoluto.

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Appunti sul leghismo

Pubblicato il 15 maggio 2010 su Saggi Società da Adam Vaccaro

Appunti sul leghismo

Tra i tanti commenti sulle elezioni amministrative (che sono, in larga parte, politiche), la maggior parte si è concentrata sulla Lega Nord, la sola forza politica uscita, largamente, vincitrice dalla competizione. Nelle diverse analisi, segnalo quella limpida di Tito Boeri (“la Repubblica”, 4 aprile), il quale ha esposto le tre ragioni fondamentali del successo leghista. 1. Concessioni finanziarie a ceti produttivi del Nord, concessioni inique che pesano sulla collettività, ma hanno procurato voti. 2. Vantaggi fiscali alle piccole imprese, tradizionale serbatoio di voti per Bossi & C. E anche in questo caso il beneficio per una categoria, all’insegna del “non pagare le tasse”, o pagarle meno, grava su tutti noi. 3. Infine, la configurazione della Lega come solo vero partito politico in campo.

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Diario di viaggio di Luciano Troisio

Pubblicato il 30 aprile 2010 su Resoconti da Adam Vaccaro

Phnon Penh, 18 gennaio 2010, ore 16 – Luciano Troisio

Sono tornato dal Quay Sisowath, alla Capitol Guesthouse, vicino al Monivong Boulevard, due ore prima del solito. Il tratto è di circa due chilometri. Uso dei motociclisti, in apparenza mendicanti, in realtà truffatori, che accettano un compenso soltanto doppio invece che quadruplo.

[Prima di partire alle 15 avevo visto alla Rai-international la visita del papa alla sinagoga, con quei barboni ebrei solenni e furbetti, concentrati sul loro Olocausto (mentre io qui sono ancora sotto lo shock del genocidio cambogiano; i morti oscillano secondo le stime tra 1.300.000 e tre milioni. Ho visitato ieri per la seconda volta i killing fields e il liceo S 21 delle torture a morte. Se ne parla poco, eppure è altrettanto terrificante della Shoà. Ricordo una discussione all’università, con una mia allieva che durante l’intervallo tra due ore di lezione mi aveva interpellato davanti al distributore di caffè riguardo al fatto che avevo detto che della Shoà si parla molto, mentre di Armeni e di Cambogiani (di cui gli studenti sembravano non sapere assolutamente nulla, nessuno parla. E che dire del puputan balinese commesso dagli olandesi nel 1907? Ma l’elenco dei misfatti sarebbe lunghissimo. Avendo fatto riproporre la questione in aula, la ragazza disse che la gravità della Shoà consisteva nell’essere stata commessa da europei, e non la vidi più a lezione.

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Diario di viaggio di Luciano Troisio

Pubblicato il 29 aprile 2010 su Resoconti da Adam Vaccaro

25 aprile e oltre

Pubblicato il 27 aprile 2010 su Saggi Società da Adam Vaccaro

25 aprile e oltre: le finzioni in una repubblica che non c’è più

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MERCOLEDIFORUM

Pubblicato il 26 aprile 2010 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Amarore di Alessandro Ghignoli

Pubblicato il 26 aprile 2010 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Amarore di Alessandro Ghignoli, Kolibris Edizioni, 2009

Rosa Pierno

Non chiusa la costruzione frasistica, le proposizioni restano in sospeso, aggettanti, sporte nel vuoto creato dal mancamento non solo della volizione, ma della stessa possibilità di costruire definizioni, mentre realtà di conseguenza resta altrettanto drammaticamente sfilacciata. E’ naturale che una simile forma faccia uso di un uso sapiente e originalissimo di costrutti ipotetici, di gerundi,di prelievo aggettivale, di ripescaggio lessicologico, di tempi verbali genericamente non accordati al soggetto, i quali solo stratificandosi costituiscono la pur solida base d’appoggio con cui affacciarsi nel baratro.

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