Eventi Suggeriti

I Pentagrammatici e le sculture di Nonelli

Pubblicato il 31 gennaio 2013 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

Gianfranco De Palos e il collettivo dei Pentagrammatici con le sculture di Edoardo Nonelli e i testi dei Poeti:

AMEDEO ANELLI, SANDRO BOCCARDI, MARISA BRECCIAROLI, DOMENICO CARA, MADDALENA CAPALBI, GABRIELLA COLLETTI, LUISA COLNAGHI, ANTONIETTA DELL’ARTE, VINCENZO DI MARO, ANNITTA DI MINEO, LORENZO MORANDOTTI, VINCENZO GUARRACINO, GIUSEPPE LANGELLA, MEETEN NASR, ALESSANDRA PAGANARDI,

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Armonie contemporanee

Pubblicato il 18 gennaio 2013 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Quanti percorsi di musicisti e poeti si sono intrecciati dai tempi antichi ad oggi! E quante opere hanno avuto da questo intreccio forza di ispirazione e un di più di bellezza e di grazia! Alessandro Cabianca e Matteo Segafreddo, che nel saggio Armonie d’insieme. Musica e poesia dal mito al ’900 (Cleup, 2009) hanno indagato i rapporti tra musica e poesia, ora mostrano i percorsi che hanno dato origine a quattro loro lavori: uno spettacolo multimediale, Influssi; un concerto poetico, a Simmetrie; un’opera spettacolo, Medea; un’opera lirica, I musicanti di Brema.
Evidenziare i vari strumenti, letterari e musicali che portano alla realizzazione di un’opera è lo scopo di questo volume, con la volontà di far conoscere i segreti della collaborazione tra musicista e poeta e del loro laboratorio, attraverso una trattazione teorica ed una analisi estetica della prassi compositiva nel contemporaneo.

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Antonio Porta . Spazio Scopricoop

Pubblicato il 10 dicembre 2012 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Fuori dal margine

incontri con autori finalizzati alla conoscenza e promozione

della letteratura contemporanea

a cura del Sindacato Nazionale Scrittori

e dell’Associazione Culturale Diesis

Spazio Scopricoop

via Arona 15 (1° piano) – Milano

angolo via Giovanni da Procida

martedì 18 dicembre 2012 ore 18,00

In collaborazione con

Associazione Culturale Milanocosa

…che apre, muro, notte, porta

Antonio Porta

in occasione della pubblicazione dei due libri

Leo Paolazzi / Antonio Porta

Poesie in forma di cosa

opere 1959-1964

a cura di Rosemary Liedl P.

con un testo di Mario Bertoni

edizioni del Foglio Clandestino 2012

Il giardiniere contro il becchino

Memoria e (ri)scoperta di Antonio Porta

Atti del convegno 9 dicembre 2009 a Palazzo Sormani, Milano

a cura di Adam Vaccaro

Milanocosa edizioni, 2012

Intervengono

Gilberto Finzi

Rosemary Liedl Porta

Adam Vaccaro

Legge

Francesco Orlando

Durante l’incontro proiezione di immagini tratte da

“Poesie in forma di cosa”


Poesie in forma di cosa

Le opere di Leo Paolazzi (che non aveva ancora deciso di chiamarsi Antonio Porta) riprodotte in questo libro sono sconosciute: soltanto alcune “cronache” del 63-64 erano state pubblicate per merito di Vincenzo Accame che le aveva commentate nel 1999 sulla rivista «Avanguardia».

Rosemary Liedl P.

Queste poesie sono nate come collages. Sollecitando, cioè, l’informazione quotidiana nel senso giusto, nella direzione del grande caos e dell’enigma, dell’ambiguità del presente e del significato degli atti di cui ci giunge notizia attraverso la stampa.

Di fatto ho ritagliato dal linguaggio dei quotidiani ciò che era veramente significativo, ciò che era implicito e vergognoso; o anche, nel gran mare dell’informazione, ho cercato di sorprendere gli accostamenti necessari, i nessi tenuti nascosti e le analogie sostanziali. Di qui i veri e propri collages, sui quali ho ripetuto, seppure in diverse proporzioni, l’operazione della scelta e della sorpresa. ricavando le poesie dell’Enigma naturale.

Si tratta, in certo modo, di nuovi epigrammi, intendendo, naturalmente, con questa definizione, quel genere di poesia che interviene più direttamente nel confronto con la realtà, con una più violenta carica di ironia e grottesca deformazione. Deformazione dell’informazione, appunto, necessaria per arrivare a quella autentica: l’epigramma ha sempre assolto a questo compito, ed ora, con rinnovata violenza, attacca frontalmente l’immagine della società. Antonio Porta in «Malebolge», Anno 1, n° 1, Milano, 1964


Il giardiniere contro il becchino

I testi e materiali raccolti da questi Atti sono la molteplice testimonianza di una presenza nella cultura italiana del ‘900 che ha inciso non poco, in particolare sui modi di intendere e fare poesia. Oggi prevale una poesia che si muove in un perimetro spesso chiuso, autoreferenziale ed epigonico. Spesso declinante solo mozioni affettive o, all’opposto, cerebrali. Antonio Porta è stato uno dei possibili esempi che hanno proposto, non solo con i propri versi, una azione di ricerca di rinnovamento del proprio linguaggio che riuscisse a coniugare complessità e transitività. Che quindi riuscisse ad agire nel corpo sociale, senza rinunciare né alla “sfida della comunicazione”, né ad abbassare il proprio ai linguaggi della comunicazione corrente.

Diceva che “la comunicazione non è un piroscafo di linea”, ma una azione tesa a mettere in comune, nella storia, non in un alveo astratto o libresco. Il linguaggio della poesia tende a farsi linguaggio totale e a inglobarne ogni altro, speculativo e dei sensi. Questo implica incessanti innesti e sperimentazioni tra forme diverse, segni e arti visive, musica ecc., di cui Porta e questo convegno hanno offerto esempi. Una poesia che quindi non vuole porsi né sopra né ante le cose del mondo, ma segno che cerca di dare corpo a una presenza in re, rivendicando la propria tensione specifica verso la totalità della vita, con umiltà ma anche con il rifiuto di qualunque declinazione parnassiana da chierici auto appagati: “i versi ci servono, noi non vogliamo servire i versi”, diceva, sintetizzando. Estrapolando, direi, poesia in azione, come sentire, capire e vedere criticamente il mondo. Per tutto questo ho voluto fortemente il Convegno del 2009 e ora la raccolta dei suoi Atti.

Dalla nota del curatore Adam Vaccaro


Antonio Porta, pseudonimo di Leo Paolazzi, era nato nel 1935.

Giocatore di tennis, nel 1960 si laureò in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sui rapporti tra D’Annunzio e le poetiche del ‘900 italiano.

Nel ‘58 entrò nella redazione della rivista letteraria Il Verri. Nel ’61 fu tra i cinque poeti che formarono la storica antologia I novissimi, curata da Alfredo Giuliani, e successivamente fu tra i fondatori  del Gruppo ’63 e della rivista Quindici. In quegli stessi anni si dedicò alla poesia visiva, partecipando a mostre a Padova, Milano, Roma e Londra, e suoi scritti apparvero sulle riviste di punta Grammatica, Marcatre, Menabò, Malebolge, Host do domu, Phantomas, Cahiers du Sud, L’Herne.

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PortaperNoi

Pubblicato il 5 novembre 2012 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Costruendo LIVING CARMINA

Pubblicato il 12 ottobre 2012 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Ass. Cult. e Archivio di Documentazione della POESIA Contemporanea in VIDEO

Costruendo LIVING CARMINA

Territorio-poesia, soggetti per un incontro in

Osservatorio: formazione e ricerca

Proiezione Filmato e Narrazioni

Sabato 20 e Domenica 21 ottobre dalle ore 14 alle ore 20.30 ex chiesetta del Parco Trotter, Via Padova 69

Il film “La Parola Poetica: temperatura di fondo in Costellazione poesia red-shift a Milano e oltre” è un documentario di 4 ore sulla presenza e l’identità delle realtà culturali che a Milano e dintorni si occupano di poesia.

I soggetti presenti nel filmato e altri inviti : Il Segnale, La Mosca di Milano, Il Monte Analogo, Salotto Caracci, Officina Coviello, Cenacolo Sant’Eustorgio, La Casa della Poesia, Archivi del 900 anteprime, Poemus, CMC, TestualeCritica, Ululate, Poliscritture, Edizioni del Foglio Clandestino, Milanocosa, I poeti dell’ariete, PoesiaPresente, arePoesia, Associazione Locus-Pinco Poesia, Abrigliasciolta, Nazione Indiana, Arci Turro (Ex Mercoledì del Cerrizza), Versiumani, Casa della Poesia al Trotter, Da verso, Ar-ri-vi, Il Premio Regionale di
Poesia “Marina Incerti”, Associazione MilanoFestivaLetteratura, Donne in Poesia, Associazione Da Napoli a Milano, Cepollaro E-edizioni, Icohome,Tra San Babila e Duomo, Archivio Dedalus, Edizioni Pulcino Elefante, , Gelateria Guinizzelli: Edizioni Il ragazzo Innocuo, Edizioni Quaderni di Orfeo.

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Anche a Genova “100 mila poeti per il cambiamento”

Pubblicato il 21 settembre 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro
Cari amici di Milanocosa: complimenti. Saremo a Genova in contemporanea con voi, ma idealmente al vostro fianco. Teniamoci in contatto per eventi futuri. Roberto Malini
Anche a Genova l’evento di poesia globale “100 mila poeti per il cambiamento”

Genova, 21 settembre 2012. Il movimento di poesia globale “100 Thousand Poets for Change” (100 mila poeti per il cambiamento) arriva anche a Genova, con un evento che si svolgerà il 29 settembre 2012 a Palazzo Ducale, nella prestigiosa Loggia degli Abati. L’iniziativa internazionale è giunta alla seconda edizione, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, quando in più di cento nazioni sparse per il mondo i più noti poeti e le giovani generazioni hanno messo il loro talento al servizio di un progetto di rinascita, rivolto alle istituzioni del pianeta. “Quest’anno l’iniziativa ‘100 Thousand Poets for Change’ si svolgerà in più di 800 città che si trovano nei cinque continenti,” spiegano il fondatore dell’iniziativa Michael Rothenberg e Roberto Malini, promotore dell’evento genovese e di una rete europea di poeti per il cambiamento, “ma nel 2013 raggiungeremo anche le sedi dove si gioca il destino del mondo: i parlamenti, i governi, le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa. Siamo centomila poeti e aumentiamo ogni giorno. Come i giovani, come le minoranze emarginate, vogliamo un pianeta in pace e vivibile per tutti, nel pieno rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. La poesia è energia nonviolenta: può dire a voce alta quello che la politica, i media e l’industria tacciono. E lo farà”. Gli avvenimenti locali porteranno alla ribalta, il prossimo 29 settembre, temi come la povertà, il riscaldamento globale, la censura, il razzismo attraverso letture di poesia, concerti e altre azioni civili.

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Arte Fiera Dolomiti

Pubblicato il 18 settembre 2012 su Arte e Mostre da Adam Vaccaro

Premio Gradiva

Pubblicato il 4 settembre 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro

Comunciato stampa mostra a Spazio Tadini

Pubblicato il 14 giugno 2012 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

COMUNICATO STAMPA

MOSTRA DEGLI ARTISTI FINALISTI DEL PREMIO NUOVA ERA, PATROCINATO DALLA PROVINCIA DI MILANO

Organizzato dall’associazione L’officina Dell’Arte

DIALOGHI

Dal 20 giugno al 6 luglio

SPAZIO TADINI, VIA Jommelli, 24

(aperta da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19

Collettiva di: Rinaldo Degradi, Fausta Dossi, Lucio Perna, Giulio Crisanti, Daniela Dente, Angelo De Francisco

Vernissage 20 giugno ore 18.30 e..

a seguire,

ore 20.30 presentazione del progetto Artonlife

con sfilata e performance artistiche

La collettiva rappresenta un dialogo tra diverse tecniche espressive come la scultura, la pittura, la fotografia.

Gli artisti sono i vincitori del premio Nuova Era organizzato da L’Officina dell’arte, associazione fondata dall’artista Antonio Musella e patrocinato dalla Provincia di Milano. Le opere sono state selezionate dal critico Giorgio Seveso, dal professor  Alfredo Mazzotta e Luigi Sergi, da Melina Scalise, presidente di Spazio Tadini e dallo stesso  Antonio Musella, scultore.

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Poesia&Musica

Pubblicato il 14 giugno 2012 su Eventi Suggeriti da Adam Vaccaro
Poesia&Musica

“aprendo la porta alle parole”

( per 7 movimenti sonori )

Concerto-Reading con:

Nicola Frangione (testi e voce)

Vincenzo Zitello (Arpa Celtica e Arpa Bardica)

giovedì 21 Giugno ore 21

ingresso libero

Sala Maddalena – MONZA

Via S. Maddalena 7

Per il CONCERTO di ( Poesia & Musica) Vede la partecipazione di due artisti di fama internazionale: Nicola Frangione e Vincenzo Zitelloper creare un senso di ‘visione sospesa’, favorendo l’immersione in contesti di esistenza. Con testi e voce di Nicola Frangione e musiche all’arpa celtica di Vincenzo Zitello,in sinergiapresentanoun nuovo lavoro dal titolo “aprendo la porta alle parole” (la voce per sette movimenti sonori). Da diversi territori i  testi e la voce di Nicola Frangione sono costruiti sulla realtà contemporanea, in risposta ai linguaggi globalizzati di oggi ironizza sulle parole che ormai tendono allo stupefacente apparire per sorprendere. Frangione rielabora queste assurdità per riproporre e invitare al cambiamento, per recuperare il senso dimenticato e riaprire lo stupefacente esistere.Le sonorità e le musiche  di Vincenzo Zitello sono le costanti dove i testi aprono come ritmointroduttivo. Ogni testo è costruito appositamente per aprire ai diversi brani musicali  in una drammaturgia di poesia sonora. Con la musica di Vincenzo Zitello si segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe.  attraverso un percorso dotato di rigorosa autonomia e di matura sintesi espressiva, si dipana coinvolgente, in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.

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