Eventi Milanocosa

Testi e immagini della Maratona del 2013

Pubblicato il 17 ottobre 2013 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Nel ringraziare la sede che ci ha ospitato e tutti gli aderenti, in particolare tutti i presenti – autori, artisti, attori e pubblico – che hanno contribuito a dare vita alla ricca manifestazione del 28 settembre allo Spazio ScopriCoop di Milano, seguono notazioni di avvio, immagini fotografiche, una sintesi video e testi poetici degli autori che hanno aderito.

—————————————————————————————

Continua a leggere »

Maratona 2013

Pubblicato il 15 settembre 2013 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

28 SEPT. 2013

100 THOUSAND POETS & MUSICIANS for CHANGE 2013

650 Events – 110 Countries Confirmed So Far!

Visit the BLOG 2013 to search the Sept. 28th, 2013 Event Locations Index by Country & City!

http://www.bigbridge.org/100thousandpoetsforchange/

View 100,000 Poets for Change 2013 in a larger map

Invitiamo a partecipare alla

Maratona di Arte, Musica e Poesia

Organizzata da

Associazione Culturale Milanocosa

a cura di Adam Vaccaro

28 settembre 2013 – dalle ore 17 alle 20

————————————————

Una proposta che si rivolge non solo ai poeti e a tutti coloro che praticano una forma di Arte, ma anche a chi opera in qualsiasi ambito umano e culturale, e che lo viva interconnesso con i gravi problemi che il mondo sta affrontando: guerre, ignobile distribuzione delle ricchezze, sfruttamento insensato delle risorse della Terra.

Continua a leggere »

X RASSEGNA POESIARTE MILANO

Pubblicato il 4 giugno 2013 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

Festival della letteratura: eventi con Milanocosa

Pubblicato il 7 maggio 2013 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Magdeburgo in Ratisbona

Pubblicato il 12 febbraio 2013 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Quintocortile

VialeBligny 42 – 20136Milano – tel.338. 8007617

26 FEBBRAIO – h. 18

Milanocosa

Presenta

Magdeburgo in Ratisbona

di

Annamaria De Pietro

MILANOCOSA Edizioni – 2012

Luigi Cannillo e Gio Ferri

dialogano con l’Autrice

Coordina Adam Vaccaro

Questo libro di Annamaria De Pietro sarà forse una sorpresa anche per chi la conosce sin dall’inizio delle sue pubblicazioni (intorno alla metà degli anni ’90). …Il titolo: richiama il noto esperimento fisico fatto da Otto von Geuricke nel 1654 nella città di Ratisbona con gli emisferi detti di Magdeburgo…Ma la storia di tali esperimenti scientifici fornisce ad Annamaria solo la base concettuale, su cui costruire e dare forma al suo immane bisogno di scrittura e poesia. Come per un bombice la pianta di gelso… La creazione incessante della vita, è questo il tema, di cui questo libro fornisce una tessitura serica che non si appaga della propria bellezza, anche se la qualità della scrittura è tale da riportare alle origini della creazione artistica in cui tendevano a (con)fondersi meraviglia e conoscenza, bisogni primari e telos di utilità antropologica. …

Continua a leggere »

I Pentagrammatici e le sculture di Nonelli

Pubblicato il 31 gennaio 2013 su Arte e Mostre da Maurizio Baldini

Gianfranco De Palos e il collettivo dei Pentagrammatici con le sculture di Edoardo Nonelli e i testi dei Poeti:

AMEDEO ANELLI, SANDRO BOCCARDI, MARISA BRECCIAROLI, DOMENICO CARA, MADDALENA CAPALBI, GABRIELLA COLLETTI, LUISA COLNAGHI, ANTONIETTA DELL’ARTE, VINCENZO DI MARO, ANNITTA DI MINEO, LORENZO MORANDOTTI, VINCENZO GUARRACINO, GIUSEPPE LANGELLA, MEETEN NASR, ALESSANDRA PAGANARDI,

Continua a leggere »

Milano: Storia e Immaginazione

Pubblicato il 15 gennaio 2013 su Eventi Milanocosa da Adam Vaccaro

Antonio Porta . Spazio Scopricoop

Pubblicato il 10 dicembre 2012 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Fuori dal margine

incontri con autori finalizzati alla conoscenza e promozione

della letteratura contemporanea

a cura del Sindacato Nazionale Scrittori

e dell’Associazione Culturale Diesis

Spazio Scopricoop

via Arona 15 (1° piano) – Milano

angolo via Giovanni da Procida

martedì 18 dicembre 2012 ore 18,00

In collaborazione con

Associazione Culturale Milanocosa

…che apre, muro, notte, porta

Antonio Porta

in occasione della pubblicazione dei due libri

Leo Paolazzi / Antonio Porta

Poesie in forma di cosa

opere 1959-1964

a cura di Rosemary Liedl P.

con un testo di Mario Bertoni

edizioni del Foglio Clandestino 2012

Il giardiniere contro il becchino

Memoria e (ri)scoperta di Antonio Porta

Atti del convegno 9 dicembre 2009 a Palazzo Sormani, Milano

a cura di Adam Vaccaro

Milanocosa edizioni, 2012

Intervengono

Gilberto Finzi

Rosemary Liedl Porta

Adam Vaccaro

Legge

Francesco Orlando

Durante l’incontro proiezione di immagini tratte da

“Poesie in forma di cosa”


Poesie in forma di cosa

Le opere di Leo Paolazzi (che non aveva ancora deciso di chiamarsi Antonio Porta) riprodotte in questo libro sono sconosciute: soltanto alcune “cronache” del 63-64 erano state pubblicate per merito di Vincenzo Accame che le aveva commentate nel 1999 sulla rivista «Avanguardia».

Rosemary Liedl P.

Queste poesie sono nate come collages. Sollecitando, cioè, l’informazione quotidiana nel senso giusto, nella direzione del grande caos e dell’enigma, dell’ambiguità del presente e del significato degli atti di cui ci giunge notizia attraverso la stampa.

Di fatto ho ritagliato dal linguaggio dei quotidiani ciò che era veramente significativo, ciò che era implicito e vergognoso; o anche, nel gran mare dell’informazione, ho cercato di sorprendere gli accostamenti necessari, i nessi tenuti nascosti e le analogie sostanziali. Di qui i veri e propri collages, sui quali ho ripetuto, seppure in diverse proporzioni, l’operazione della scelta e della sorpresa. ricavando le poesie dell’Enigma naturale.

Si tratta, in certo modo, di nuovi epigrammi, intendendo, naturalmente, con questa definizione, quel genere di poesia che interviene più direttamente nel confronto con la realtà, con una più violenta carica di ironia e grottesca deformazione. Deformazione dell’informazione, appunto, necessaria per arrivare a quella autentica: l’epigramma ha sempre assolto a questo compito, ed ora, con rinnovata violenza, attacca frontalmente l’immagine della società. Antonio Porta in «Malebolge», Anno 1, n° 1, Milano, 1964


Il giardiniere contro il becchino

I testi e materiali raccolti da questi Atti sono la molteplice testimonianza di una presenza nella cultura italiana del ‘900 che ha inciso non poco, in particolare sui modi di intendere e fare poesia. Oggi prevale una poesia che si muove in un perimetro spesso chiuso, autoreferenziale ed epigonico. Spesso declinante solo mozioni affettive o, all’opposto, cerebrali. Antonio Porta è stato uno dei possibili esempi che hanno proposto, non solo con i propri versi, una azione di ricerca di rinnovamento del proprio linguaggio che riuscisse a coniugare complessità e transitività. Che quindi riuscisse ad agire nel corpo sociale, senza rinunciare né alla “sfida della comunicazione”, né ad abbassare il proprio ai linguaggi della comunicazione corrente.

Diceva che “la comunicazione non è un piroscafo di linea”, ma una azione tesa a mettere in comune, nella storia, non in un alveo astratto o libresco. Il linguaggio della poesia tende a farsi linguaggio totale e a inglobarne ogni altro, speculativo e dei sensi. Questo implica incessanti innesti e sperimentazioni tra forme diverse, segni e arti visive, musica ecc., di cui Porta e questo convegno hanno offerto esempi. Una poesia che quindi non vuole porsi né sopra né ante le cose del mondo, ma segno che cerca di dare corpo a una presenza in re, rivendicando la propria tensione specifica verso la totalità della vita, con umiltà ma anche con il rifiuto di qualunque declinazione parnassiana da chierici auto appagati: “i versi ci servono, noi non vogliamo servire i versi”, diceva, sintetizzando. Estrapolando, direi, poesia in azione, come sentire, capire e vedere criticamente il mondo. Per tutto questo ho voluto fortemente il Convegno del 2009 e ora la raccolta dei suoi Atti.

Dalla nota del curatore Adam Vaccaro


Antonio Porta, pseudonimo di Leo Paolazzi, era nato nel 1935.

Giocatore di tennis, nel 1960 si laureò in lettere moderne all’Università Cattolica di Milano, con una tesi sui rapporti tra D’Annunzio e le poetiche del ‘900 italiano.

Nel ‘58 entrò nella redazione della rivista letteraria Il Verri. Nel ’61 fu tra i cinque poeti che formarono la storica antologia I novissimi, curata da Alfredo Giuliani, e successivamente fu tra i fondatori  del Gruppo ’63 e della rivista Quindici. In quegli stessi anni si dedicò alla poesia visiva, partecipando a mostre a Padova, Milano, Roma e Londra, e suoi scritti apparvero sulle riviste di punta Grammatica, Marcatre, Menabò, Malebolge, Host do domu, Phantomas, Cahiers du Sud, L’Herne.

Continua a leggere »

Magdeburgo in Ratisbona e la negazione del vuoto

Pubblicato il 18 ottobre 2012 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Resoconto, Testi e immagini della Maratona del 29 settembre

Pubblicato il 12 ottobre 2012 su Arte e Mostre da Adam Vaccaro