Versinguerra
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MASCIA
MARINI
a Mariam e Zoya
Ho provato a guardare il mondo
da una fessura a rete .
Io soffocata
dentro un piccolo acquario
senza più niente intorno
da respirare .
Ho provato a guardare il mondo quadrato
di garza .
La cefalea oftalmica è così ,
soltanto il centro ,
sfocato intorno
lampi
e dopo un poco ,
vomiti .
Spioncino in alto ,
umido di cella ,
non vedo le guardie ,
e' buio , ci si confonde .
anche all'aperto è buio ,
ci si confonde .
Odore e sapore di polvere aspra .
No . Anche respiro vicino .
Potrebbe mai cadere una bomba
qui fuori , scoppiare una mina ,
qui fuori tra me e quel respiro adorato ?
Io sola protetta dal telo ?
annuso il sudore
il bambino scoperto .
Non come il mio portamento è ferma la mente .

a Zoya e Habiba
arriva il freddo
noi senza
poterlo guardare
arriva
annunciato
statue di ossa smagrite
(si piangeva a parigi per strada ai mimi bianchi)
rallenteranno il tempo del pensiero
e di ogni domanda possibile
al mondo
che più nessuno rappresenta .
noi solidali ? nauseabonda parola
biscottopremio sulle mine
dollaro di bimbomarionetta
noi così lontane
per portarvi a casa e
riaprirvi piano gli occhi alla luce
noi di nuovo donne
impotenti ad afferrare il senso
e il modo dell'agire
ma così dentro impietrite
da potervi parlare connesse
mente alla mente
è necessario non avere fretta - ma il freddo ?-
a ricercare il come
nel tempo lungo
di quest'orrendo tempo
noi benché
noi così lontane
accompagnarvi a casa
riaprirvi piano gli occhi alla luce.
Mascia Marini
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