Versinguerra
- Espressioni
Seleziona un altro autore:
A B C D
E F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Y
Z

BARBARA
GABOTTO
Poi l'avvenuta necessità
scatenò ancora
e poi ancora
esacerbò ed innescò
e tutto fu tutto
e fu per tutto lutto
inarrestabile
senza ritorno
inappellabile
sentenza all'ora reale, molto concreta
a decorrenza immediata
a piene mani
a svista.
Così,
sempre così, ancora
ormai
così!
Nell'epilogo biblico
sono mondati i vittoriosi:
il perdente è cattivo
il pezzente è cattivo
il buon vincente vince
il comandante buono continua i suoi comandi
il buon manovratore le manovre
il buon dispensatore ci dispensa
il giusto
per libertà esaurita.
Barbara Gabotto
Milano - Novembre 2001
Apre la porta
per un gesto d'istinto
la donna in fuga
anche se le pareti crollate
non sono più da tempo
né protezione, né gabbia, né muro
apre la porta
sul niente
e dal niente anche prima
la separava.
L'occhio velato le ha intristito
lo sguardo,
gli occhi aperti come una porta
le rendono un mondo in macerie
e la annientano.
Dalla paura fugge e va verso
paura
e solitudine nel peso di ogni giorno
e sola da quell'angoscia si affaccia
ancora al vuoto e all'ignoto.
Se almeno quell'essere proprio nessuno
la facesse invisibile,
le fabbricasse un suo angolo in pace,
se almeno quell'essere sola
la facesse regina a sé stessa,
le ritornassero intatti pensieri e desideri,
se non più sospinta
potesse guardare alla vita,
o almeno una volta la riguardasse.
Barbara Gabotto
Milano - Novembre 2001
Versinguerra
- Espressioni
Seleziona un altro autore:
A B C D
E F
G
H
I
J
K
L
M
N
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Y
Z

|