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LUCETTA FRISIA
Canzone della Guerra
Guerra del Golfo - gennaio 1991

( Voce del poeta. Voce dei mass-media. Voce di Sheherazade )

Cosa aspettiamo qui davanti al video?
Stanno arrivando i Barbari?
Svegli all'alba, andremo a letto tardi
aspettando che il video si frantumi
nei nostri occhi contratti.

GUERRA. LA GUERRA ERA PRONTA ALLA CASA BIANCA. SCATTATA UNA PODEROSA OFFENSIVA ALLEATA. INFERNO SU BAGDAD. PIENI DI VELENI GLI ARSENALI IRACHENI.

Al chiuso e all'aperto
è notte.

...Raccontano, o re felice, che quando l'Emiro Musa vide questa donna, molto si stupì della sua bellezza: Colui che guarda non la crede morta e l'Emiro Musa la salutò. Il letto su cui giace ha un gradino e su di esso stanno due schiavi - uno bianco, l'altro nero. Uno ha in mano una verga d'acciaio, l'altro una spada che folgora gli occhi. Tra le mani, lei ha una lastra d'oro che porta incise queste parole:
"Dove sono finiti i fondatori d'imperi
i re, sovrani di città
padroni di schiavi
dominatori di uomini
costruttori di torri e palazzi
più alti delle nuvole?
Onda su onda guidarono le armate
fermi ora nella polvere attendono
il tempo dei segreti rivelati...".
Oh re, pianse l'Emiro Musa quando lesse queste parole e disse: "Il solo viatico è il vero fare!".

*Da La follia dei morti, Udine, Campanotto, 1993.

Perché scrivo se i Barbari sono arrivati?
Qui nel dicibile, mia patria, quale poesia?
Ci spezzano penna e cuore
con uno Scud o un Patriot, amore.
Cosa diremo alle nostre parole?
Sotto nessun vento
con le dita mozze
sono già aria nervina, amore.

...Poi, sul corpo della donna videro uno scritto che l'Emiro lesse: "Chi è giunto fino a questa città , prenda tutti i suoi tesori ma nulla tocchi sul mio corpo - quello che ho addosso copre il mio pudore - ed è solo corredo visibile. Non toccare nulla di me o perderai te stesso...". Ma Talib ibn Sahel gli disse: "Oh, Emiro, lasceremo noi questa donna con tutto quello che ha addosso? Sono cose incomparabili! E' molto di più di tutte le altre ricchezze che abbiamo preso".

Arrivano da tutti gli orizzonti.
Si vede troppo. Non si vede nulla.
Non si può spegnere il video
spalancare le porte.
Tocco il velluto della poltrona
e le tue mani che mi dicono, inermi, amore.

IL MARE NERO INCENDIA IL GOLFO. ENORMI CHIAZZE DI GREZZO STANNO ALLARGANDOSI SULLE ACQUE DEL GOLFO.

Cosa diranno i nostri sogni?
Al chiuso e all'aperto
è notte.
Scrivo che non posso scrivere, amore.

...Si avvicinò alla scalinata e salì i gradini finché si trovò tra le due colonne, fermo tra i due schiavi. Allungò le mani verso l'oro della donna. E allora la figura bianca lo colpì con la verga sulla schiena e la nera, con la spada, gli spiccò il capo di netto. Cadde morto...

IN MARCIA I CARRI DI SADDAM. MILLE MEZZI CORAZZATI E SESSANTAMILA UOMINI PUNTANO SULL'ARABIA SAUDITA.LE TRUPPE ALLEATE RICONQUISTANO LA CITTA' FANTASMA DI KHAFJI.

Scrivo che non posso scrivere
unendo cadaveri buio e domande
tutte le parti divise in un'unica spoglia.
Se scrivo mi sparpaglio commossa
nel vuoto vibrando voce e strofe.
Scrivo che non posso scrivere.
E' l'ultimo atto d'amore?

LA MAREA NERA SI ESTENDE PER UNA LUNGHEZZA DI CENTOMILA MIGLIA. MORTE E DISTRUZIONE A BAGDAD. SI AGGRAVA IL PERICOLO DEL RICORSO ALLE ARMI CHIMICHE.

Ti aiuterò a indossare
scudo celata e spada
lentamente lentamente
e mi lascerai tra le mura
col mio volto trepidante
senza una scalfittura.
Di tanto in tanto una notizia
- fiaba dentro la fiaba -
le ferite leggere
gli assalti vellutati.
Si fingeranno distanze
tenzoni, labirinti
ira onore dolore
tra nonsenso e vermi.

Al chiuso e all'aperto
è notte.

Amore arabeschi amore
nel muto minuetto
sapori sonetti odori
muti nel dolce bunker.
Bunker arabeschi amore
nero minuetto muto
sonetti sonetti sonetti
sonetti sonetti sonetti.

IRACHENI AL MASSACRO NEL DESERTO.GLI ALLEATI CONTINUANO A BOMBARDARE BAGDAD E BASSORA. BUSH ACCLAMATO. RITORNANO I MARINES NELLE BARE DI PLASTICA. ALL'ASSALTO NELLA NOTTE SENZA LUNA. DIETRO LE DUNE SI ASPETTA LA BATTAGLIA NOTTURNA. SI LOTTA CONTRO IL FANGO. UNA NUVOLA NERA COPRE IL DESERTO. STANOTTE LA LUNA NERA.

Luna-parola
parola-Sheherazade
parola nella notte che riflette notte
- ora solo la notte.

SADDAM RESPINGE L'ULTIMATUM. APPELLO ESTREMO ALL'ORGOGLIO IRACHENO.NELLA MADRE DI TUTTE LE BATTAGLIE ONORE E GLORIA PER I FIGLI DI ALLAH.BUSH PARLA AGLI AMERICANI COME UN PADRE.IL PAPA CHIAMA I FEDELI ALLA PREGHIERA DELLA MADRE DI DIO. BLACK-OUT SULLE NOTIZIE. ALL'ATTACCO. BUSH ORDINA: ATTACCARE! IL GRANDE ATTACCO. FUOCO!

Spira spira amore che va significando
nella luttuosa stanza.
Abbracciati non ricordano
non separano orienteoccidente
stranierinonstranieri.
L'anima vinta,violata.

Lucetta Frisia
(da: La follia dei morti, Udine, Campanotto, 1993)

Nota: in corsivo si citano alcuni brani del racconto "La Città di rame" in Le mille e una notte.

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