L’evoluzione delle forme poetiche

Pubblicato il 6 marzo 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

“L’evoluzione delle forme poetiche”
La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990-2012)
Edizioni Kairòs
A cura di Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo.

La passione poetica assume le forme più svariate, anche divergenti. Ma ognuna, crediamo, possa dare contributi anche a chi non le condivida. Ritengo di poter estrapolare tale visione e apertura, oltre che dalla nota introduttiva posta all’inizio da Ninnj De Stefano Busà, dai testi e Autori selezionati e inseriti in tale volume antologico.

Si tratta di un ampio catalogo e panorama di Autori contemporanei, che si propone come consuntivo e Archivio storico realizzato per le scuole, con umiltà, passione e intento (come dice la Nota sopra richiamata) di opporsi e “denunciare il divorzio che…si è andato consumando tra Poesia e Scuola”.

Un divorzio in parallelo con la forsennata innovazione tecnologica, “dominata dalla pianificazione, dagli orologi, dai computer, dalle costrizioni collettive, dai network”, che sta “riducendo l’uomo a realtà ‘minima’, a manovratore di pulsanti, a robot senz’anima né coscienza”; un andamento che spinge la comunicazione “a una sorta di omogeneizzazione o omologazione monodica, in netto contrasto con la varietà dei canoni estetici, delle forme poetiche e dei generi letterari”.

Una vasta scelta di autori al fine di poterne studiare le modalità, gli stili e l’evoluzione che hanno subìto negli anni le rispettive forme poetiche; mettere a confronto i poeti stessi e le loro diverse posizioni di fronte alla parola scritta che ha attraversato il tempo e le sue varianti. Una testimonianza, questa, della nostra tradizione poetica quale percorso significativo di una cultura contemporanea, nei suoi tracciati differenziati, alla ricerca di novità del linguaggio, quale forza segreta della sostanza esistenziale che la rappresenti.

Il libro offre pertanto uno strumento utile a chi voglia misurarsi col panorama vasto e piuttosto affollato degli scriventi poesia, in questi decenni – che sembrano andare verso un crescente isolamento e depauperamento della poesia, quando invece più forte se ne avverte il bisogno“, integra una nota in IV di copertina che conclude: ”Scopo di quest’opera è di affiancare e stimolare ai vari livelli una più ampia conoscenza dei fenomeni linguistici sollecitando la voglia di aprirsi al sogno che, sempre, da un’epoca all’altra, rimane immutato e risulta vincolato solo al desiderio di proporsi alla Poesia, come alla palingenesi di nuove e sempre immortali forme d’arte e di scrittura.
Quanto alle inclusioni ed esclusioni, sempre problematiche, possiamo rilevare una rara autonomia di giudizio con una generosità inclusiva e un coraggio che ha fatto escludere nomi significativi, anche tra i più noti. E’ una qualità cui vanno aggiunti i grandi meriti e gli arricchimenti di conoscenza di questa operazione innervata nella forte tensione di amore per la scrittura poetica dei curatori, sia di Antonio Spagnuolo, decano della poesia italiana che conosco da molti anni attraverso i testi, gli incontri e gli scambi, sia di quella più recente ma di pari intensità di Ninnj De Stefano Busà.

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Tra i Poeti inseriti: Sebastiano Aglieco,Franca Alaimo, Antonella Anedda Angioy, Lina Angioletti, Cristina Annino, Leopoldo Attolico, Claudia Azzola, Luigi Ballerini, Giorgio Bàrberi Squarotti, Dario Bellezza, Giovanna Bemporad, Luca Benassi, Mariella Bettarini, Alberto Bevilacqua, Tomaso Binga, Giorgio Bonacini, Ettore Bonessio Di Terzet, Alessandra Borsetti Venier, Franco Buffoni, Rinaldo Caddeo, Corrado Calabrò, Maria Grazia Calandrone, Domenico Cara, Roberto Carifi, Nadia Cavalera,  Nicoletta Corsalini, Andrea Cortellessa, Maurizio Cucchi, Gianni D’Elia, Fabio Dainotti, Caterina Davinio, Antonio De Marchi-Gherini, Francesco De Napoli, Eugenio De Signoribus,  Luciano Erba, Anna Maria Ercilli, Flavio Ermini, Gabriela Fantato, Annamaria Ferramosca, Mauro Ferrari, Gio Ferri, Paolo Fichera, Gilberto Finzi, Umberto Fiori, Alessandro Fo, Luigi Fontanella, Biancamaria Frabotta, Nicola Frangione, Giovanni Giudici, Giuliano Gramigna, Jolanda Insana, Gilberto Isella, Vivian Lamarque, Stefano Lanuzza, Franco Loi, Mario Lunetta, Mario Luzi, Valerio Magrelli, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Gianpiero Neri, Giulia Niccolai, Guido Oldani, Elio Pagliarani, Elio Pecora, Walter Pedullà, Umberto Piersanti, Giancarlo Pontiggia, Giovanni Raboni, Davide Rondoni, Ottavio Rossani, Cesare Ruffato, Paolo Ruffilli, Edoardo Sanguineti, Arturo Schwarz, Antonio Spagnuolo, Maria Luisa Spaziani, Mario Specchio, Marzia Spinelli, Fausta Squatriti, Liliana Ugolini,  Adam Vaccaro, Patrizia Valduga, Paolo Valesio, Cesare Viviani, Andrea Zanzotto, Sergio Zavoli.
Adam Vaccaro

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Note Biobibliografiche

Ninnj Di Stefano Busà – Laureata in Lettere. Si occupa di Estetica e di Letteratura Italiana, di Storie delle Poetiche oltre che di Critica e Scienze dell’Alimentazione. Incoraggiata dal Premio Nobel Salvatore Quasimodo, suo amico di famiglia, conclude la sua prima raccolta poetica che avrebbe avuto l’avallo dello stesso, se da lì a poco, non fosse deceduto. Ha presieduto le venti edizioni del Premio “Iniziative Letterarie-Unione Nazionale Scrittori” e ne presiede dal 1991 il Centro Internazionale delle Poetiche. Dirige ed è Presidente di Giuria ad un progetto di interscambi culturali tra i popoli, attraverso il Consolato dell’Ecuador in Italia. In poesia ha pubblicato ventidue volumi. E’ stata insignita di vari Premi alla Cultura e alla Carriera. A Buenos Aires nel 1990 ha conseguito in riconoscimento internazionale da parte della Societad Argentina  de Escritores; il premio “Giano” alla Carriera critica nel 2006. E’ collocata nella Storia della Letteratura Italiana in sei volumi dell’Editore Simone per le Scuole Superiori e i Licei. Ha vinto importanti premi letterari. Nel ruolo di Presidente di un programma culturale con l’Ecuador le è stata attribuita onorificenza di “Gran Dignitario” di Letteratura nell’ottobre 2011.

Antonio Spagnuolo (Napoli, 1931). Presente in numerose mostre di poesia visiva nazionali e internazionali, inserito in diverse antologie, collabora a periodici e riviste di varia cultura. Attualmente dirige la collana “le parole della Sibilla” per Kairòs edizioni e la rassegna “poetrydream” in internet. Di lui hanno scritto numerosi autori fra i quali A. Asor Rosa che lo ha ospitato nel suo Dizionario della Letteratura Italiana del Novecento, e nei volumi della Letteratura Italiana (Einaudi 2007); Carmine Di Biase in La letteratura come valore; Matteo d’Ambrosio in La poesia a Napoli dal 1940 al 1987; Gio Ferri nei volumi La ragione poetica e Forme barocche della poesia contemporanea; Stefano Lanuzza in Lo sparviero sul pugno; Felice Piemontese in Autodizionario degli scrittori italiani; Corrado Ruggiero in Verso dove; Alberto Cappi nel volume In atto di poesia; Ettore Bonessio di Terzet in Genova-Napoli due capitali della poesia; Dante Maffia in La poesia italiana verso il nuovo millennio; Ciro Vitello in Antologia della poesia italiana contemporanea; Carlo di Lieto in La bella afasia; oltre a Luigi Fontanella, Mario Lunetta, Giuliano Manacorda, Gian Battista Nazzaro, Giovanni Raboni, Sandro Montalto, Giuseppe Panella e molti altri. Tradotto in francese, inglese, greco moderno, iugoslavo, spagnolo. Ha pubblicato innumerevoli opere di poesia.

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