Recensioni e Segnalazioni

Lo schianto e la poesia

Pubblicato il 30 maggio 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Davide Rondoni Si tira avanti solo con lo schianto White Fly Press, Lugo, maggio 2013 pag. 80 € 12

Ho letto di Davide Rondoni il libro di poesia “Si tira avanti solo con lo schianto”, pubblicato dalla nuova casa editrice Whitefly di Lugo; devo dire che l’ho trovato brillante, agile, leggero, felice nell’impiego dello zoom e delle immagini in presa diretta dal «reale», dalla cronaca, dalle biografie e dai privati della gente comune… è un libro democratico, nel senso che non fa atteggiare la «poesia» in un al di là elitario e olistico, che tratta della gente e con la gente, è un libro che si rivolge direttamente ai lettori chiamandoli per nome, senza iattanza né arie di superiorità, che chiama ogni cosa con il suo nome e cognome; direi, per assurdo che si tratta di un libro di servizio se non ci fosse di mezzo il governo di Letta (anch’esso di servizio), perché, sono convinto che la poesia sia soprattutto un servizio, uno svago e un intrattenimento, veloce ma non per questo effimero o inutile come molti intellettuali da vetrina balsamica invece ritengono che sia. In tal senso, Rondoni dimostra una spiccata capacità di far collidere i piani e i registri lessicali e retorici con una acuta sensibilità per le discontinuità e i salti semantici e semaforici… anche la periodizzazione in strofe delle poesie risponde a questa esigenza di far slittare i piani rappresentativi gli uni sugli altri e farli interagire, più per sommare che per dividere; con il che il risultato finale è un effetto di concentrazione e di concertazione delle diversità e delle differenze: insomma, si ha un di più di espressività senza che se ne vedano le giunture espressive e i nessi connettivi.

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De Palchi: poeta senza aggettivi

Pubblicato il 16 maggio 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

TESTUALE – n. 51

Pubblicato il 27 aprile 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Pentagrammatici n.0-2013

Pubblicato il 18 aprile 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Vede luce e stampa il N. 0 del giornale “I pentagrammatici”, con lo stesso nome del Gruppo nato, coagulato e coinvolto dalla passione creativa e dalla curiosità umana e culturale, che contraddistinguono prima di tutto il suo iniziale promotore: Gianfranco De Palos, romano trapiantato a Milano, pittore e scultore. Per Gianfranco sono punti di partenza, pedane da cui provare a saltare nel cuore dell’essere qui e ora. Il che vuol dire da parte sua cercare relazioni, incalzare chi sente o ritiene consonante, in questa o quella forma espressiva, come nelle indagini e approfondimenti del poiéin che germoglia con o nei vari linguaggi.

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La forza della vita

Pubblicato il 21 marzo 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

PIERANGELA ROSSI

Zenit (Raffaelli, 2013)

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L’evoluzione delle forme poetiche

Pubblicato il 6 marzo 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

“L’evoluzione delle forme poetiche”
La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990-2012)
Edizioni Kairòs
A cura di Ninnj Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo.

La passione poetica assume le forme più svariate, anche divergenti. Ma ognuna, crediamo, possa dare contributi anche a chi non le condivida. Ritengo di poter estrapolare tale visione e apertura, oltre che dalla nota introduttiva posta all’inizio da Ninnj De Stefano Busà, dai testi e Autori selezionati e inseriti in tale volume antologico.

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Chelsea Editions e la poesia di Alfredo de Palchi

Pubblicato il 3 marzo 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Maurizio Baldini

Segnaliamo due libri di Chelsea Editions dedicati alla poesia di Alfredo de Palchi —————————————————————————–

CHELSEA EDITIONS presents a two volumes set:

Alfredo de Palchi – Paradigm New and Selected Poems 1947–2009

In the landscape that consists of American poetry and the foreign verse available in translation, the originality and independence of Alfredo de Palchi have long been conspicuous. As an Italian poet who has lived in the United States for more than fifty years, who continues to write exclusively in Italian, yet whose work has been extensively translated ever since Sessions with My Analyst (1970) and especially  e Scorpion’s Dark Dance (1993), Anonymous Constellation (1997), and Addictive Aversions (1999), de Palchi stands out because of his terse, tense verse wrought out of syntactic boldness, semantic leaps, unsentimental self-scrutiny, and tonalities ranging from sarcasm to erotic glorification. His subject matter draws on his own experiences, especially in his early poems that evoke his impoverished, fatherless childhood, his suff ering during the Second World War, and his unjust postwar incarceration. In his later verse, he leaves this grim war-time past behind, scrutinizes man-woman relationships, exalts sexual pleasure, and turns toward science, notably biology and geology.  e at once precise and idiosyncratic way that science is brought to bear on his dark view of human behavior and, more generally, of the human condition, alone distinguishes him from most contemporary poets in the United States and Europe. — from John Taylor’s Introduction Alfredo de Palchi’s energetic lyrical abilities infuse the whole of Paradigm, and his poems, gritty and sensuous at the same time, display themselves as successfully in English as in the original Italian. Here we find an encompassing emotion “accelerating thought” and revealing a voice that is singular, unique. He sees the world closely with genuine purpose—no posturing here—with a style and engagement that prove him to be what we fi nd so seldom today: a poet whose mastery derives from the power and intelligence of his individuality. Rich and complex, de Palchi’s poems are an effortless balance of varied forces: an expression of a superior imagination that constantly surprises. — Timothy Houghton

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Celesti divergenze

Pubblicato il 24 febbraio 2013 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

L’articolo sotto riprodotto è dedicato alle opere dell’amico artista Gianfranco De Palos, che ha sempre rivolto la sua incessante ricerca alla interazione creativa con l’Altro, in particolare se incarnato da poeti. La recensione fa riferimento alla serie “Celesti divergenze”, Ed. Laboratorio delle Arti, con opere dialoganti con poeti quali Bertolucci, Cara, Cucchi, Gramigna, Sanguineti.

Adam Vaccaro

articolo de palos

Magdeburgo in Ratisbona

Pubblicato il 12 febbraio 2013 su Eventi Milanocosa da Maurizio Baldini

Quintocortile

VialeBligny 42 – 20136Milano – tel.338. 8007617

26 FEBBRAIO – h. 18

Milanocosa

Presenta

Magdeburgo in Ratisbona

di

Annamaria De Pietro

MILANOCOSA Edizioni – 2012

Luigi Cannillo e Gio Ferri

dialogano con l’Autrice

Coordina Adam Vaccaro

Questo libro di Annamaria De Pietro sarà forse una sorpresa anche per chi la conosce sin dall’inizio delle sue pubblicazioni (intorno alla metà degli anni ’90). …Il titolo: richiama il noto esperimento fisico fatto da Otto von Geuricke nel 1654 nella città di Ratisbona con gli emisferi detti di Magdeburgo…Ma la storia di tali esperimenti scientifici fornisce ad Annamaria solo la base concettuale, su cui costruire e dare forma al suo immane bisogno di scrittura e poesia. Come per un bombice la pianta di gelso… La creazione incessante della vita, è questo il tema, di cui questo libro fornisce una tessitura serica che non si appaga della propria bellezza, anche se la qualità della scrittura è tale da riportare alle origini della creazione artistica in cui tendevano a (con)fondersi meraviglia e conoscenza, bisogni primari e telos di utilità antropologica. …

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Armonie contemporanee

Pubblicato il 18 gennaio 2013 su Eventi Suggeriti da Maurizio Baldini

Quanti percorsi di musicisti e poeti si sono intrecciati dai tempi antichi ad oggi! E quante opere hanno avuto da questo intreccio forza di ispirazione e un di più di bellezza e di grazia! Alessandro Cabianca e Matteo Segafreddo, che nel saggio Armonie d’insieme. Musica e poesia dal mito al ’900 (Cleup, 2009) hanno indagato i rapporti tra musica e poesia, ora mostrano i percorsi che hanno dato origine a quattro loro lavori: uno spettacolo multimediale, Influssi; un concerto poetico, a Simmetrie; un’opera spettacolo, Medea; un’opera lirica, I musicanti di Brema.
Evidenziare i vari strumenti, letterari e musicali che portano alla realizzazione di un’opera è lo scopo di questo volume, con la volontà di far conoscere i segreti della collaborazione tra musicista e poeta e del loro laboratorio, attraverso una trattazione teorica ed una analisi estetica della prassi compositiva nel contemporaneo.

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