dicembre 2016

Pagine di storia partigiana

Pubblicato il 18 dicembre 2016 su Recensioni e Segnalazioni da Adam Vaccaro

Vincenzo Grimaldi

PAGINE

DI STORIA PARTIGIANA

A cura di

Francesco De Napoli

Istituto per le Ricerche Sociali

“Antonio Labriola” – Cassino

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Un intenso contributo di testimonianze su quello squarcio della storia recente – anche se sembra così lontana – del nostro Paese, che ha portato alla nascita della forma repubblicana e democratica del nostro Stato.

Un contributo del “Comandante Bellini”, alias Vincenzo Grimaldi, che incontra gli studenti dell’università di Cassino. E che è corredato da un dossier dedicato a Nicandro Ernesto Conte, Eroe e Martire Partigiano.

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Anticipazioni – Lucetta Frisa

Pubblicato il 15 dicembre 2016 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

(Il prossimo post di Anticipazioni sarà il 15 gennaio 2017)

Anticipazioni

Vedi a: http://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni

Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa

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Lucetta Frisa

Testi inediti: “L’aria di Genova”, “Ogni cosa resiste nel suo essere”.

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Con un commento di Laura Cantelmo

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L’aria di Genova

Per le tele di Carlo Merello

Saltare su un solo piede lanciando

un sassolino dentro il pampano:

un preciso rettangolo diviso

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Per i 90 anni di Alfredo de Palchi

Pubblicato il 14 dicembre 2016 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro

Su L’ombra delle Parole – Rivista internazionale – Un saggio di Adam Vaccaro

Dettami e Risorse del Paradigma di de Palchi

Testo critico di Adam Vaccaro inserito nel volume antologico appena uscito, a cura di Sebastiano Aglieco, Luigi Cannillo, Nino Jacovella, Passione Poesia, CFR Ed., Milano, novembre 2016

Due nomi subito connessi alla scrittura di Alfredo de Palchi: François Villone ArthurRimbaud. Del primo troviamo anche sentenze poste in esergo – la prima, Ce monde n’est qu’abusion. E di Rimbaud, richiamato pure in qualche testo, ricordo che sottolineava l’importanza del punto di partenza, umano o creativo, infernale o no. L’età adulta di de Palchi inizia nell’immediato dopoguerra in modo orribile, con anni di carcere e sevizie, per accuse di crimini poi risultate infondate. Impossibile immaginare sofferenze e segni inferti al Soggetto Storicoreale (SSR) in quel cupo recinto di spazio-tempo. Abbiamo però i versi che vennero graffiati, prima su muri ignobili e poi trascritti su carta dal Soggetto Scrivente (SS). Versi de La buia danza di scorpione (1947-1951), parzialmente in Sessioni con l’analista (1967), interamente in The Scorpion’s Dark Dance (California 1993) e infine in Tutte le poesie 1947-2005 di Paradigma (Mimesi-Hebenon 2006), cit. PT, e in Selected Poems 1947-2009 di Paradigm (Chelsea Ed., 2013), cit. PA.

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I 90 anni di Alfredo de Palchi

Pubblicato il 13 dicembre 2016 su Saggi Poesia da Adam Vaccaro
Su L’ombra delle Parole – Rivista internazionale Un saggio di Antonella Zagaroli

Alfredo De Palchi potrebbe definirsi un crogiuolo di esperienze umane e artistiche, la sua poesia un unicum delle une e delle altre nonché una tantum nel panorama letterario italiano. È a mio avviso cioè una singolarità italiana che precede il pensiero occidentale contemporaneo e anche futuro.

La vita e l’espressione artistica si fondono in lui in modo indissolubile come è sempre avvenuto per ogni autentico artista spesso dai suoi contemporanei isolato, tenuto da parte perché non integrabile nella generalità che li accomuna. Sonia Raiziss sua sublime traduttrice e compagna di vita per un lungo periodo ebbe a precisarlo in modo molto netto: “With Alfredo De Palchi the poet is the man. What he has known, what is has lived, is what he writes(…) The poet is the sufferer and the experience is the metaphor closest to itself.

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Barbara Spinelli su Oligarchie e Populismi

Pubblicato il 13 dicembre 2016 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro

Da Pagine On Line del 13 dicembre 2016

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L’europarlamentare Barbara Spinelli: si chiama populista chi rifiuta le oligarchieintervista di Silvia Truzzi, ripresa da Giustizia e Libertà di mercoledi 22 giugno 2016

La parola è populismo. “Queste elezioni rappresentano una svolta che mette in dubbio molte granitiche certezze nella classe politica tradizionale. In particolare confutano slogan che sembravano punti di forza e invece si sono rivelati fragilissimi”, spiega Barbara Spinelli, giornalista, scrittrice ed europarlamentare, Indipendente del gruppo GuE-Ngl (Sinistra unitaria europea). “La prima accusa che in genere viene rivolta al Movimento 5 Stelle è quella di populismo. Ma le urne di domenica ci dicono che il populismo di cui si parla con tanto disprezzo non è in fondo altro che il desiderio, profondo, di restaurare in pieno la sovranità popolare”.

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Auguri 2017

Pubblicato il 9 dicembre 2016 su Senza categoria da Maurizio Baldini

Auguri 2017


Milanocosa

Anche se a volte non c’è altro

che ghiaccio intorno e tu non sai

come vedere un fiore che non sia

gelido ricamo – il resto è ancora

intatto nell’infinito dei tuoi occhi

Adam Vaccaro

Ha vinto la Costituzione!

Pubblicato il 5 dicembre 2016 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro
Ha vinto la Costituzione!
Ora niente inciuci: elezioni subito con un governo
Rodotà/Zagrebelsky di coerenza costituzionale


Con la controriforma di Renzi l’establishment voleva rottamare la Costituzione e sostituirla con una a misura di oligarchie. Ora che è stato sconfitto, è in febbrile attività per impedire che la vittoria del No abbia il suo coerente sbocco politico. Con questo appello MicroMega chiede elezioni al più presto con un governo che rompa una continuità che i cittadini hanno rifiutato e condannato: un governo Rodotà/ZagrebelskyFIRMA ANCHE TU


di Paolo Flores d’Arcais

Ha vinto la Costituzione. La Costituzione di Calamandrei, De Gasperi, Terracini. È stato sconfitto Renzi che voleva rottamarla e sostituire una Costituzione “giustizia e libertà” con una Costituzione a misura di oligarchie.

Ha vinto la Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista, è stato sconfitto l’establishment, quel groviglio e impasto affaristico politico (con non poche interfacce mafiose) che la Costituzione repubblicana ha sempre detestato e tentato in ogni modo (quasi sempre con successo), con tutti i governi del dopoguerra, di paralizzare, ibernare, costringere nella camicia di forza di una “Costituzione materiale” di segno opposto.

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Referendum e oltre

Pubblicato il 2 dicembre 2016 su Temi e Riflessioni da Adam Vaccaro
newsletter | 2 dicembre 2016  | micromega.net

REFERENDUM

Flores d’Arcais su Le Monde:
‘Perché NO alle bugie di Renzi’

di Paolo Flores d’Arcais
La controriforma costituzionale di Matteo Renzi non semplifica il funzionamento delle istituzioni e non riduce i costi della politica. Al contrario, grazie allo strapotere dell’esecutivo e all’abrogazione di fatto di ogni potere di controllo, rafforzerà l’establishment affaristico-politico-corruttivo del paese.


Il triste “Sì” di Romano Prodi
di Tomaso Montanari
Votare Sì è insieme conservatore, perché punta su una riduzione della democrazia per conservare la diseguaglianza, e avventurista, perché scommette su un abito cucito su misura per un giocatore solo, non contemplando ipotesi subordinate.

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Anticipazioni – Fabio Franzin

Pubblicato il 1 dicembre 2016 su Anticipazioni da Adam Vaccaro

Anticipazioni

Vedi a: http://www.milanocosa.it/recensioni-e-segnalazioni/anticipazioni

Progetto a cura di Adam Vaccaro, Luigi Cannillo e Laura Cantelmo – Redazione di Milanocosa

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Fabio Franzin

Testi dalla raccolta inedita “erba e aria” (Nel dialetto Veneto-Trevigiano della sinistra Piave)

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Con un commento di Adam Vaccaro

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(L’erba dice ciò che dice il vento)

(da “Sequenza Nordamericana e altre poesie” di Theodore Roethke Mondadori,1966)

Epùra, i ‘à paròe che ‘e sa

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