Rose sparse sul sentiero
Laura Canevali, Rose sparse sul sentiero, Boopen, 2009
“In quell’inverno tutto fu chiaro/ non esisteva nulla: tutto era un fuoco sacro/ che si alimentava dei nostri respiri stupiti./ Un freddo pungente inondava/ la vallata facendo di noi/ ceri accesi in un santuario aperto”. Il libro di Laura Canevali si apre con Inverno; la stanza che ho citato, è una sineddoche, che raccoglie nei pochi versi citati, il significato della lirica e insieme, di tutta l’opera: Rose sparse sul sentiero. Il messaggio che il testo suggerisce, si evince dal sostantivo che la poetessa ha chiuso tra le parentesi a fianco del titolo: Misticismo. Come un avvertimento sotteso, i suoi canti vogliono liberarsi da ogni condizionamento fideistico; il suo credo non esclude nessuno, ma il richiamo mistico è vocato totalmente all’arte.
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